PABLO NERUDA
CORPO DI DONNA
Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
tu appari al mondo nell’atto dell’offerta.
Il mio corpo di contadino selvaggio ti scava
e fa saltare il figlio dal fondo della terra.
Fui deserto come un tunnel. Da me fuggirono gli uccelli,
e in me la notte forzava la sua invasione poderosa.
Per sopravvivere ti forgiai come un’arma,
come freccia nel mio arco, pietra nella mia fionda.
Ma viene l’ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah, le coppe del seno! Ah, gli occhi d’assenza!
Ah, le rose del pube! Ah, la tua voce lenta e triste!
Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia.
Mia sete, mia ansia senza limite, mia strada indecisa!
Oscuri alvei da cui nasce l’eterna sete,
e la fatica nasce, e l’infinito dolore.
(da 20 poesie d'amore, 1924 - Traduzione di Salvatore Quasimodo)
.
Tra le poesie di Pablo Neruda questa, nella traduzione di Salvatore Quasimodo, è quella che preferisco: un omaggio alla donna, alla sua capacità di dare la vita, all’amore, espresso con la bruciante sensualità tipica del Premio Nobel cileno, con il surrealismo vagamente barocco delle sue prime opere.
.
AMEDEO MODIGLIANI, “NUDO CON COLLANA”
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole. / Tutto ti prendi tu, tutto.
PABLO NERUDA, 20 poesie d'amore
Nessun commento:
Posta un commento