MARIO NOVARO
PENTECOSTE
Pentecoste
campane del pomeriggio
lucido verde al sole
turchino di mare con sparse vele
nuvole chiare
delle selve d’ulivi respiro mite
e le campane
con tocchi chiari blandi
oh come tutto sarebbe felice
se potesse vanire
nel blando suono delle campane.
(da Murmuri ed echi, 1912)
.
Una solitudine contemplativa caratterizza i componimenti di Mario Novaro, poeta ligure di Diano Marina che ricorda abbastanza da vicino - anche se con minore qualità - Giovanni Pascoli. Così anche questo desiderio di svanire in se stesso mentre suonano allegre le campane della domenica di Pentecoste e il mare di casa balena al sole della tarda primavera si ascrive a quel percorso intimo dominato da una ansiosa coscienza.
.
MIKI DE GOODABOOM, “IMPERIA”
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Anche Dio crede nella pubblicità; infatti ha messo campane in ognuna delle sue chiese.
SACHA GUITRY
Nessun commento:
Posta un commento