martedì 27 novembre 2012

Italia cavallo azzoppato


ROBERTO ROVERSI

TRENTA MISERIE D'ITALIA, XXII

La Grecia brucia.
Brucia l’Italia.
Antonio è partito.
Brucia cuore e futuro.
Morti Sciascia Calvino Pasolini
Fortini Volponi Vittorini persone
di alto gradimento. La giornata
è lunga amara in questa Italia
cavallo che caracolla azzoppato.
Sta arrivando l’inverno.
Sarà di nuovo il tempo bianco della neve?
O prevarranno giornate temute
con poche voci annidate nel petto?
Chi nel silenzio e l’attesa raccoglierà
le nuove vicende?
Chi
raccoglierà fra i sassi le nuove canzoni?
Momento gelido da ricordare.
Vittorini cammina adagio lungo i navigli
rapido e sicuro Calvino sta scrivendo
 una lettera
Pavese ha appena bevuto cicuta nel terribile
silenzio d’agosto
Fortini arriva correndo impetuoso e
ammonisce la vita.
Sferziamo cavalli che sono bianchi cavalli
 di pietra.
Un vulcano aspetta di triturare il cielo.
Cenere bianca fredda si depone ai miei piedi.
E tuttavia anche noi aspettiamo.

(da L’Italia sepolta sotto la neve, 1989)

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“Italia cavallo che caracolla azzoppato”. Sembra che siamo sempre stati così, almeno negli anni che hanno seguito lo splendore del boom economico e che si sono tramutati poi nel piombo del terrorismo, nella Milano da bere degli Anni ‘80, nella corruzione politica, nello sfacelo totale delle istituzioni, nello scollamento tra il becero potere della Casta e l’indignazione della gente comune. Qui, in un periodo datato sul finire degli Ottanta, che però potrebbe essere un giorno qualunque di questo quarantennio – la Grecia brucia sempre, l’Italia arde di sdegno anche adesso – il poeta bolognese Roberto Roversi  delinea - come scrive Daniele Piccini di questa raccolta – “una rappresentazione della crisi e dell’impasse in modi allegorici, cifrati”. Con il rimpianto della levatura dei personaggi di un tempo: c’erano Fortini, Sciascia, Pasolini, Calvino, Volponi, Vittorini. Ora chi abbiamo? Non vale neppure la pena di scrivere i nomi…

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INSTALLAZIONE DI LELLO ESPOSITO PER ITALIA 150

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LA FRASE DEL GIORNO
La situazione politica in Italia è grave ma non è seria.
ENNIO FLAIANO, Diario notturno




Roberto Roversi (Bologna, 28 gennaio 1923 – 14 settembre 2012), scrittore, poeta e giornalista italiano. Marxista, gestore della libreria Palmaverde, fondò e diresse le riviste Officina e Rendiconti. Fu paroliere per Lucio Dalla, con il quale pubblicò tre album.


2 commenti:

Vania ha detto...

....parole da decifrare ...questa poesia.

ciaoo Vania

DR ha detto...

anche l'Italia purtroppo è da decifrare