GESUALDO BUFALINO
RISARCIMENTO
La vita non sempre fa male,
può stracciarti le vele, rubarti il timone,
ammazzarti i compagni a uno a uno,
giocare ai quattro venti con la tua zattera,
salarti, seccarti il cuore
come la magra galletta che ti rimane,
per regalarti nell'ora
dell'ultimo naufragio
sulle tue vergogne di vecchio
i grandi occhi, il radioso
innamorato stupore
di Nausicaa.
(da Il malpensante, Bompiani, 1987)
Il disincantato Gesualdo Bufalino rilegge così l’Odissea, trasformandola in una metafora della vita umana: l’uomo, che ha sopportato ogni sventura, che è stato in balia della sorte – meravigliose le immagini marinare scelte dallo scrittore di Comiso – ritrova un guizzo, il lampo inatteso della speranza, della gioia, rappresentata qui dalla bellezza di Nausicaa, dal suo inspiegabile innamoramento. Questo incanto è il “risarcimento” per tutte le disavventure subite, per quei giorni passati a combattere con il destino.
Jean Weber, “Ulisse e Nausicaa”
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LA FRASE DEL GIORNO
Se, come diceva De Vigny, “una bella vita è un pensiero della giovinezza realizzato nell’età matura”, potrei essere soddisfatto, dopotutto, della mia vita.
GESUALDO BUFALINO, Il malpensante
Gesualdo Bufalino (Comiso, 15 novembre 1920 – Vittoria, 14 giugno 1996), scrittore, poeta e aforista italiano. Insegnante, si rivelò tardi alla letteratura pubblicando nel 1981 Diceria dell'untore, con cui vinse il Premio Campiello. Con il romanzo Le menzogne della notte vinse nel 1988 il Premio Strega. Il suo stile ricercato, ricco e "anticheggiante" gli deriva dall’abilità linguistica e da una vasta cultura.
2 commenti:
In poche parole..dopo la tempesta c'è sempre l'arcobaleno..La vita ha i suoi alti & bassi e il modo migliore x essere felici è accettarla così
Direi di sì. Come quella storia che non c'è notte tanto buia che l'alba prima o poi non rischiara.
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