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venerdì 19 settembre 2025

In fondo ai sogni


GIORGIO VIGOLO

PIACERE DEL SONNO

Supino in fondo ai sogni
alti fogliami ascolto;
velluti di foreste
maghe un turchino incenso
addensano. 
                       Disceso
tanto profondamente
nel piacere segreto
del sonno mai non ero.

   Un aureo giorno
so che lassù risplende:

ma sto pago in quest'ombra.

(da Conclave dei sogni, Novissima, 1935)

.

Attraverso un gioco metrico e stilistico, il poeta romano Giorgio Vigolo riesce a rendere l'idea ondivaga del sonno, quel movimento onirico che si giova delle ellissi del senso logico: sembra di sprofondare davvero in quello stato in cui la materia si dissolve e si entra nel territorio rarefatto dell'inconscio.

.

NETANEL MORHAN, "LA RICERCA"

.


   LA FRASE DEL GIORNO   

Anima senza tempo in te mi perdo.
GIORGIO VIGOLO, Conclave dei sogni

.



Giorgio Vigolo (Roma, 3 dicembre 1894 – 9 gennaio 1983), poeta e scrittore italiano, esponente della “Scuola Romana”. Le sue poesie hanno un gusto barocco e classicheggiante del paesaggio, soprattutto di quello romano. Profondo conoscitore del Belli, tradusse Maestro Pulce di Hoffmann e le poesie di Hölderlin.


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