MICHELE MARI
CI SONO PANCHINE
Ci sono panchine
tavolini
punti precisi di strade
che collegati in un reticolo
formano il disegno di un altra vita
In cui potremmo amarci
Fu il primo gioco della Settimana Enigmistica
cui sono stato ammesso da bambino
e non sapevo
che era il più importante.
(da Cento poesie d'amore a Ladyhawke, Einaudi, 2007)
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L'amore impossibile di Michele Mari potrebbe trovare la sua realizzazione soltanto in un'altra dimensione, diversa da quella presente. È che ci sono stati bivi dove si è presa la strada sbagliata o punti dove non ci si è fermati per incontrarsi. Unirli, come nella "Pista cifrata" della Settimana Enigmista, è ormai un illusorio gioco della mente.
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FOTOGRAFIA © DREW RAE/PEXELS
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LA FRASE DEL GIORNO
Ero fatto per esserti fedele / ma tu mi sei passata davanti / come un treno che non ferma.
MICHELE MARI, Cento poesie d'amore a Ladyhawke
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Michele Mari (Milano, 26 dicembre 1955), scrittore, traduttore, poeta e accademico italiano. Nei suoi scritti i temi più ricorrenti sono quelli dell’infanzia e della memoria: in uno stile ricercato spesso usato in chiave gotica e barocca si ispira al genere horror e a quello della fantascienza.
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