Statistiche web

domenica 16 marzo 2025

Nella terra dei venti


VÄINÖ KIRSTINÄ

SE ARRIVI NELLA TERRA DEI VENTI

Se arrivi nella terra dei venti, alla fine del mare,
ci sono pochi alberi e tanto vento gelido
da riva a riva.

Puoi guardare lontano
e non vedere nulla.

Intorno a te stridono le pianure appena nate
ancora bagnate dalla nebbia
ma limpide come un sogno

all’estremo, il mare

sotto, la terra profonda
sopra, l'ampia distesa
grida a te e alle pianure

ti guarda e ti chiede
della vita

Quando tornammo a casa
e ci appoggiammo al lungo tavolo,
potemmo vedere le semplici venature del legno
e la nostra stanchezza si trasformò nella consapevolezza
del motivo per cui eravamo dovuti andare via:
per tornare
a casa a vedere i motivi inesplorati del tavolo.

(da La pianura, 1961)

.

La poesia drammatizza, concretizza, unisce le cose allo stesso modo di un sogno e apre le domande del sé interiore in una forma percettibile” spiegò in un’intervista il poeta finlandese Väinö Kirstinä. È quello che fa anche questa lirica dove sembra non accada nulla se non la descrizione di una terra lontana e desolata, tra mare, ghiacci e praterie; eppure nasce lì, meditando sull’esistere, la consapevolezza di occupare un luogo nel mondo.

.

FOTOGRAFIA © PXHERE

.


  LA FRASE DEL GIORNO  

Quando guardo questi prati, le dico tra me: «Vedi?... Vedi?». E penso che veda. Spero che, più in là, anche lei arrivi a vedere e a sentire in queste praterie una cosa di cui ho smesso di parlare con gli altri; una cosa che qui esiste perché non esiste nient'altro e che si può notare grazie all'assenza di altre cose.
ROBERT M. PIRSIG, Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta




Väinö Antero Kirstinä (Tyrnävä.29 gennaio 1936 – Helsinki, 23 settembre 2007), poeta, giornalista, traduttore e critico finlandese. I suoi lavori hanno temi naturalistici, sin dall’esordio con La pianura nel 1961. Oltre alla sua produzione poetica, che coniuga il modernismo e il surrealismo e si avvicina al dadaismo, tradusse Apollinaire, Baudelaire, Bréton e Malraux.


Nessun commento: