VÄINÖ KIRSTINÄ
SE ARRIVI NELLA TERRA DEI VENTI
Se arrivi nella terra dei venti, alla fine del mare,
ci sono pochi alberi e tanto vento gelido
da riva a riva.
Puoi guardare lontano
e non vedere nulla.
Intorno a te stridono le pianure appena nate
ancora bagnate dalla nebbia
ma limpide come un sogno
all’estremo, il mare
sotto, la terra profonda
sopra, l'ampia distesa
grida a te e alle pianure
ti guarda e ti chiede
della vita
Quando tornammo a casa
e ci appoggiammo al lungo tavolo,
potemmo vedere le semplici venature del legno
e la nostra stanchezza si trasformò nella consapevolezza
del motivo per cui eravamo dovuti andare via:
per tornare
a casa a vedere i motivi inesplorati del tavolo.
(da La pianura, 1961)
.
“La poesia drammatizza, concretizza, unisce le cose allo stesso modo di un sogno e apre le domande del sé interiore in una forma percettibile” spiegò in un’intervista il poeta finlandese Väinö Kirstinä. È quello che fa anche questa lirica dove sembra non accada nulla se non la descrizione di una terra lontana e desolata, tra mare, ghiacci e praterie; eppure nasce lì, meditando sull’esistere, la consapevolezza di occupare un luogo nel mondo.
.
FOTOGRAFIA © PXHERE
.
LA FRASE DEL GIORNO
Quando guardo questi prati, le dico tra me: «Vedi?... Vedi?». E penso che veda. Spero che, più in là, anche lei arrivi a vedere e a sentire in queste praterie una cosa di cui ho smesso di parlare con gli altri; una cosa che qui esiste perché non esiste nient'altro e che si può notare grazie all'assenza di altre cose.
ROBERT M. PIRSIG, Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta
Väinö Antero Kirstinä (Tyrnävä.29 gennaio 1936 – Helsinki, 23 settembre 2007), poeta, giornalista, traduttore e critico finlandese. I suoi lavori hanno temi naturalistici, sin dall’esordio con La pianura nel 1961. Oltre alla sua produzione poetica, che coniuga il modernismo e il surrealismo e si avvicina al dadaismo, tradusse Apollinaire, Baudelaire, Bréton e Malraux.
Nessun commento:
Posta un commento