domenica 21 maggio 2023

Tra un respiro e l’altro


TOMÁS SEGOVIA

RESPIRI NELLA NOTTE

Qui contro la mia pelle il soffio
     del tuo respiro nel sonno
e dall'altra parte fuori
Il sussurro del vento che vaga nella notte
che trae dallo sfondo l'effusione solitaria
del silenzioso tumulto delle cose
E tra un respiro e l’altro
con le ali aperte che cadono nel tempo
l'estensione dell'abbraccio
     di un me stesso felice dell'assenza musicale
che beve un profondo fiume d'amore e di mistero
le cui due mani sono
due respiri diversi.

Princeton, 10/11/1969

(da Terzetto, 1970)


Un uomo sveglio nella notte, abbracciato nel letto alla donna che ama e che dorme. È il poeta messicano Tomás Segovia, in quel periodo professore a Princeton e da quella “alcova chiusa” che è punto centrale della sua poetica, ascolta il mondo manifestarsi nei due diversi respiri, quello all’esterno, della natura, e quello all’interno, della donna: l’amore è l’unico punto fermo capace di ovviare alla mancanza di radici e alla vita nomade cui è stato costretto.

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CLARE ELSAESSER, "COPERTINA A STRISCE"

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  LA FRASE DEL GIORNO  

In te sola si rompe il tumulto del tempo. / In te sola si ode la lingua in cui sogno.
TOMÁS SEGOVIA




Tomás Segovia (Valencia, 21 maggio 1927 – Città del Messico, 7 novembre 2011),  scrittore, poeta e saggista spagnolo, naturalizzato messicano. Esule con la famiglia all’età di 9 anni in Francia e Marocco, trascorse gran parte della vita in Messico. I suoi versi sono esistenziali e quotidiani. Tra le sue traduzioni celebri l’Amleto di Shakespeare e le opere di Lacan.


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