sabato 4 febbraio 2023

Il miracolo del sabato


MIQUEL MARTÍ I POL

SABATO

Ogni sabato
l'aria fresca della strada penetra nelle case
- l'aria del sabato è più fresca e chiara -
e lava gli angoli
della malinconia
e della fatica, l’oscuro trantran
di tutta la settimana.

Ogni sabato
le donne aprono balconi e finestre e appendono
fuori vestiti dai colori vivaci,
specialmente nei giorni di processione,
e con un fazzoletto legato intorno alla testa,
come le zingare delle zarzuelas
cantano ad alta voce
mentre spolverano i mobili
ed espongono alla vista dei vicini
l‘intimità delle loro camere.

Se poi cammini per le strade,
ti sembrerà di visitare una città sconosciuta
e le donne ti sorrideranno
affabili, pronte ad amarti con una dolcezza insospettata.

Il miracolo del sabato
è un miracolo assurdo e un po' infantile,
ma nessuno lo ignora nei paesi
e ogni settimana le case vengono purificate
e l'aria fresca della strada
entra dai balconi e dalle finestre
e tutto torna bello
per sua virtù.

(da La fabbrica, 1972)

.

Il miracolo del sabato: il poeta catalano Miquel Martí i Pol si aggiunge alla schiera degli estimatori di questo giorno prefestivo che per molti significa libertà dal lavoro, il pensiero corre naturalmente al Sabato del villaggio leopardiano: “Questo di sette  / è il più gradito giorno, / pien di speme e di gioia: / diman tristezza e noia / recheran l’ore, ed al travaglio usato / ciascuno in suo pensier farà ritorno”. Giorno di pulizie e di felice svago, di musica e di colori, in cui aleggia leggera quasi una specie di felicità, certamente la spensieratezza.

.

JOAN SLOAN, “DONNE CHE SI ASCIUGANO I CAPELLI”

.


  LA FRASE DEL GIORNO 

Né sabato senza sole, né ragazza senza amore, né domenica senza ubriaco.
PROVERBIO SPAGNOLO

.



Miquel Martí i Pol (Roda de Ter, 19 marzo 1929 – Vich, 11 novembre 2003), poeta, scrittore e traduttore catalano. Nato da umile famiglia, lavorò a lungo in una fabbrica tessile. Esordì nel 1954 con Parole al vento. Tradusse dal francese Saint-Exupéry, Apollinaire, De Beauvoir, Flaubert, Zola, Barthes.


Nessun commento: