mercoledì 11 settembre 2013

Se non ti avessi mai incontrata

 

ERICH FRIED

SOLTANTO NON…

La vita
sarebbe
forse più semplice
se io
non ti avessi mai incontrata

Meno sconforto
ogni volta
che dobbiamo separarci
meno paura
della prossima separazione
e di quella che ancora verrà

E anche meno
di quella nostalgia impotente
che quando non ci sei
pretende l'impossibile
e subito
fra un istante
e che poi
giacché non è possibile
si sgomenta
e respira a fatica

La vita
sarebbe forse
più semplice
se io
non ti avessi incontrata
Soltanto non sarebbe
la mia vita

(da È quel che è, Einaudi, 1988 – Traduzione di Andrea Casalegno)

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Di questo libro di Erich Fried (1921-1988), poeta austriaco naturalizzato britannico, trovo molto affascinanti le poesie d’amore della prima parte – anche se qua e là scadono nella banalità. Ma, come nel caso di Come ti si dovrebbe baciare, È quel che è e Ma Fried sa come toccare le corde, sa evocare quello che dovrebbe essere l’Amore, rigorosamente con l’A maiuscola. Così qui si pone una domanda che a molti sarà capitato di porsi: “se non ti avessi mai incontrata”. La risposta è un’ipotetica strada alternativa, una vita diversa, non nostra…

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51229

ROBERT DOISNEAU, “BOUQUET DE JONQUILS, PARIS, 1950”

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LA FRASE DEL GIORNO
L'amore non è una scintilla effimera, nata dall'incontro di due desideri, è una fiamma eterna sprigionata dalla fusione di due destini.
GUSTAVE THIBON, Quello che Dio ha unito. Saggio sull’amore




Erich Fried (Vienna, 6 maggio 1921 – Baden-Baden, 22 novembre 1988), poeta austriaco naturalizzato britannico. Ebreo, fu costretto ad abbandonare il suo paese nel 1938 dopo l'occupazione nazista. Emigrato a Londra, fu giornalista e commentatore del programma in lingua tedesca della BBC.


3 commenti:

Rosanna Bazzano ha detto...

Eh, vabbé non vale, mi prendi per la gola … Uno dei miei poeti preferiti e uno dei miei fotografi preferiti… :)

DR ha detto...

lo chef ha cucinato un piatto sopraffino :-)

Rosanna Bazzano ha detto...

Bravo chef, bravo! :D