ERICH FRIED
SOLTANTO NON…
La vita
sarebbe
forse più semplice
se io
non ti avessi mai incontrata
Meno sconforto
ogni volta
che dobbiamo separarci
meno paura
della prossima separazione
e di quella che ancora verrà
E anche meno
di quella nostalgia impotente
che quando non ci sei
pretende l'impossibile
e subito
fra un istante
e che poi
giacché non è possibile
si sgomenta
e respira a fatica
La vita
sarebbe forse
più semplice
se io
non ti avessi incontrata
Soltanto non sarebbe
la mia vita
(da È quel che è, Einaudi, 1988 – Traduzione di Andrea Casalegno)
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Di questo libro di Erich Fried (1921-1988), poeta austriaco naturalizzato britannico, trovo molto affascinanti le poesie d’amore della prima parte – anche se qua e là scadono nella banalità. Ma, come nel caso di Come ti si dovrebbe baciare, È quel che è e Ma Fried sa come toccare le corde, sa evocare quello che dovrebbe essere l’Amore, rigorosamente con l’A maiuscola. Così qui si pone una domanda che a molti sarà capitato di porsi: “se non ti avessi mai incontrata”. La risposta è un’ipotetica strada alternativa, una vita diversa, non nostra…
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ROBERT DOISNEAU, “BOUQUET DE JONQUILS, PARIS, 1950”
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LA FRASE DEL GIORNO
L'amore non è una scintilla effimera, nata dall'incontro di due desideri, è una fiamma eterna sprigionata dalla fusione di due destini.
GUSTAVE THIBON, Quello che Dio ha unito. Saggio sull’amore
3 commenti:
Eh, vabbé non vale, mi prendi per la gola … Uno dei miei poeti preferiti e uno dei miei fotografi preferiti… :)
lo chef ha cucinato un piatto sopraffino :-)
Bravo chef, bravo! :D
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