DIEGO VALERI
E COSÌ TE NE VAI TU PURE, ESTATE
E così te ne vai tu pure, estate.
Di giorno in giorno più breve è la luce,
più basso il cielo.
Un’ala lunga di vento
si stende liscia su la faccia del mondo.
È il vento umido, molle, delle sere precoci.
Cosa più resta al vecchio cuore
che già si gonfia di pianto?
Restano le tristi dolcezze di autunno
E la luce dell’ultima sera.
(da Calle del vento, Mondadori, 1975)
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Eccola la malinconia di fine stagione, eccola comparire con i primi maglioncini, con le prime felpe della decadente estate. È un fresco nell’aria delle mattine e delle sere che prima non c’era, è l’accorgersi all’improvviso che bisogna accendere la luce quando prima invece si cenava nel chiarore del tramonto. Diego Valeri ne coglie la tristezza, ma sa come consolarsi: il regalo del mondo per la fine dell’estate è una dolcezza infinita, quella dei frutti che maturano, quella dei bei giorni che ancora si vestono di sole e cominciano a dipingere le foglie di colori caldi.
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FRANK WILSON, “CANYON OAKS”
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LA FRASE DEL GIORNO
Le estati volano sempre… gli inverni camminano!
CHARLES M. SCHULZ, Peanuts
Diego Valeri (Piove di Sacco, 25 gennaio 1887 – Roma, 27 novembre 1976), poeta, traduttore e accademico italiano, fu ordinario di Letteratura Francese all’Università di Padova per oltre vent’anni, tranne nel periodo 1943-45 quando riparò in Svizzera come rifugiato politico.
4 commenti:
!! Bellissimo il dipinto di Wilson !!
Sempre ed eterni complimenti per questo bellissimo e curatissimo blog.
- Liolucy
Grazie, grazie, grazie! Cerco sempre di abbinare un'immagine che esprima lo spirito della poesia proposta e spesso non è facile davvero...
...saper apprezzare il bello...che comunque c'è...è già serenità..poi con queste "dolci" parole ancor più facile.:)
ciaoo Vania:)
non è pura estetica, è... poesia
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