martedì 26 giugno 2012

Come un bambino spaventato


KARMELO C. IRIBARREN

CERTE NOTTI, LA PAURA

Certe notti, mi addosso
al tuo calore sotto le coperte
come un bambino spaventato.
Ho bisogno di toccarti
con urgenza. Ho bisogno
di sapere che sei qui,
che ci sarai per sempre. Sentire
che ho accanto un essere umano,
e che non sono così solo.

(da La ciudad, 2002)

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Karmelo C. Iribarren è un poeta basco, nato a San Sebastian nel 1959: cameriere, autodidatta, lontano dal mondo accademico, è classificato nella corrente del “realismo sporco”, i cui maestri sono Bukowski e Carver. Iribarren coniuga la nuda e cruda sobrietà stilistica con i temi d’amore minimale che sono la parte maggiore della sua poetica. Come in questo caso: la poesia vive soltanto del bisogno di sapere vicino un altro essere umano, di allontanare il mostro della solitudine, per essere “Sempre con me / tu, io con te, sempre / nascosti. Uniti solo / in questo raro amore indicibile”.

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DIPINTO DA “ΔΙΑ ΤΗΣ ΓΡ-ΑΦΉΣ”

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LA FRASE DEL GIORNO
La solitudine non è consigliabile a tutti, perché bisogna essere forti per sopportarla e per agire da soli.
PAUL GAUGUIN




Karmelo C. Iribarren (San Sebastián,  19 settembre 1959), è un poeta spagnolo, autodidatta. Associata al “realismo sporco” di Bukowski e Carver, in realtà la sua è una poesia più minimale, molto spesso frutto di osservazione della strada e dei bar, che l’ha fatta definire “realismo pulito” e “poesia di esperienza”. Tra le sue raccolte poetiche Serie BDal fondo del barOndata di geloAttraversando la notteLa pelle della vita.


2 commenti:

Vania ha detto...

..un urgenza...un bisogno questa poesia....una conferma del sua solitudine...senza giri di parole.

ciaoo Vania

..la frase del giorno...tosta!

DR ha detto...

per la solitudine bisogna essere tagliati...