sabato 8 giugno 2024

Luce e splendore di luna


JOHANN WOLFGANG GOETHE

DALL'ALTO IL CREPUSCOLO SCENDEVA

Dall’alto il crepuscolo scendeva,
lontano è ogni cosa vicina,
ma per prima la stella della sera,
è ascesa con luce amica!
Tutto ondeggia nell’incerto,
nebbie scivolano nell’alto,
specchiando tenebre nere e profonde,
giace, immobile, il lago.

Soltanto nelle plaghe orientali,
presagisco luce e splendore di luna,
rami frondosi di snelli salici
scherzano sull’onda vicina.
Il raggio lunare trema
attraverso giochi di mobili ombre,
e tacita la frescura entra
per gli occhi e consola il cuore.

(da Cento poesie, Einaudi, 2011 - Traduzione di Giuliano Baioni e Roberto Fertonani)

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Il tramonto entra nell'anima romantica di Johann Wolfgang Goethe, che lo osserva dalla riva di un lago mentre dall'acqua sale la nebbiolina. Il mondo si riempie di ombre, la luce svanisce lentamente e l'aria si fa più fredda con l'avvicinarsi della notte. Ricorda l'emozione che espresse in una lettera ad Anna Catharina Fabricius durante un viaggio lungo la Saar in Lorena: “Il fiume scorreva in un silenzioso grigio crepuscolo e a sinistra pendevano su di me le tenebre pesanti del faggeto del monte. (...) Allora nel mio cuore si fece un tale silenzio come nella natura e tutta la fatica della giornata era dimenticata come un sogno e bisognava sforzarsi per ricordarsene ancora. Che felicità è avere un cuore leggero e libero!”

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ANTONIO FONTANESI, "IL MULINO"

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  LA FRASE DEL GIORNO  

Come il sublime si genera facilmente dal crepuscolo e dalla notte, dove le forme si congiungono, così all’opposto è messo in fuga dal giorno, che tutto distingue e separa.
JOHANN WOLFGANG GOETHE

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Johann Wolfgang von Goethe (Francoforte sul Meno, 28 agosto 1749 – Weimar, 22 marzo 1832), scrittore, poeta, drammaturgo e filosofo tedesco. Esponente di spicco dello “Sturm und Drang”, approdò a un più composto classicismo. Tra le sue opere  Le affinità elettive, il Faust, il Viaggio in Italia e una ricchissima produzione poetica.


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