mercoledì 29 maggio 2024

Il tessuto della vita


ÁNGEL GONZÁLEZ

VECCHIO ARAZZO

Tutti erano poveri a quel tempo,
tutti intrecciavano
senza saperlo
- a volte sorridendo -
i fili della tristezza
che formano il tessuto della vita
(tessuto inconsistente, ma
che filo testardo, la speranza).
Alcuni fili
d’amore doravano
un'estremità di quell'oscuro arazzo
in cui ero un bambino che correva
non so perché né dove,
forse verso lo spazio luminoso
che tessevano instancabili
le mani amorevoli e caparbie.

Non ho mai raggiunto quella luce.
Quando stavo per raggiungerla,
il tempo, più veloce,
l'aveva già offuscata con la sua patina.

(da Autunni e altre luci, 2001)

.

Il mito dell’infanzia come un’età dell’oro riappare nei versi del poeta spagnolo Ángel González: il tempo è pero inaccessibile, continua a correre veloce lungo il filo che simboleggia la vita cancellando a mano a mano le immagini del passato. La vita, la poesia stessa, non sono che un accumularsi di queste immagini, di queste esperienze.


KARL MELTON, "BAMBINO CHE CORRE NEL CAMPO"

.


  LA FRASE DEL GIORNO  

Qui non passa nulla, tranne il tempo.
ÁNGEL GONZÁLEZ, Parola dopo parola

.



Ángel González Muñiz (Oviedo, 6 settembre 1925 – Madrid, 12  gennaio 2008), poeta spagnolo della Generazione del ‘50. Premio Principe delle Asturie nel 1985 e Premio Regina Sofia nel 1996. La sua opera mescola intimismo e poesia sociale con un tocco ironico. Il passare del tempo, l’amore e la civilizzazione sono i suoi temi ricorrenti, giocati su toni di un’ottimistica malinconia.


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