domenica 26 maggio 2024

Domenica senza te


EDUARDO CARRANZA

DOMENICA

Domenica senza te, di te priva,
È come un tunnel di pareti grigie
dove vado e mi illumina il tuo nome;
È una notte chiara senza saperlo
lunedì travestito da domenica;
è un giorno azzurro senza il tuo permesso.
Piove in questa poesia; puoi sentirlo
con la tua anima vicina ai vetri;
la tua assenza piove come acqua triste
e azzurra sulla mia fronte esiliata.

Ho capito come può una parola
piccola, simile a uno spillo lunare
o ad un leggero cuore di farfalla,
innalzare dei muri infiniti,
uccidere un mattino all'improvviso,
evaporare l'azzurro e i giardini,
tagliare il giorno come fosse un giglio,
ridare grani di sale alle stelle.

Ho capito come può una parola
della materia azzurra delle spade
con acuta vocazione di spina,
stare alla luce come una ferita
che ci fa male al centro della vita.
Piove in questa poesia, e la domenica
gira al pari di una giostra lontana;
Sei così vicina che non ti vedo,
fatta delle mie parole e del sogno.

Ti penso dietro la distanza, con
la tua voce che mi inventa la domenica
e il tuo sorriso come un pigro petalo
che cade dal volto sulla mia anima.

Con la sua foglia che vola di notte,
rigata di disincanto e pioviggine,
la domenica senza il tuo permesso
giunge come una lettera sbagliata.

La sera, ragazza, ha quella tristezza
dell'aria dove un tempo fu una rosa;
Sono qui accerchiato dalla tua assenza
fatto d'amore e solo come un uomo.

(da Ombra delle ragazze, 1975)

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"Piove in questa poesia" di Eduardo Carranza. Piove la malinconia, piove l'assenza dell'amata che trasforma una giornata di festa in un grigio lunedì, piove una tristezza che ha in sé l'acuta spina della distanza, il dolore di ciò che era e non è, di ciò che avrebbe potuto essere, insomma "dell'aria dove un tempo fu una rosa": ricordo e disincanto.

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FOTOGRAFIA © PXHERE

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  LA FRASE DEL GIORNO  

Sei fatta di sogni dimenticati / e io ti dimentico all'improvviso, come un sogno.
EDUARDO CARRANZA

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Eduardo Carranza Fernández (Apiay, 23 luglio 1913 - Bogotá, 13 febbraio 1985), poeta colombiano. Nella sua opera, di tendenza classicista, il mondo dell'infanzia emerge arricchito di nuove esperienze nel quadro del paesaggio americano. La sua poesia si evolve dalla celebrazione della vita, dell'amore, dell'illusione e del fascino dell'esistenza, al riconoscimento, già nella maturità, del disincanto, della delusione del vivere.


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