J. C. BLOEM
DAPPERSTRAAT
La natura è per chi è appagato o vuoto.
E: che natura resta in questo paese?
Un bosco grande come un quotidiano,
poche villette sopra una collina.
Dammi le strade grigie di città,
i lungomari incastrati sui moli
le nuvole mai belle come quando
van per il cielo orlate d'abbaini.
Tutto è troppo per chi si aspetta poco.
La vita cela le sue meraviglie,
finché poi non ne svela lo splendore.
Questo è ciò su cui meditavo, zuppo
fradicio di pioggia, stupidamente
felice una mattina in Dapperstraat.
(da Quiet though sad, 1946)
.
Insomma: il poeta olandese J. C. Bloem dichiara la sua preferenza per la città - Amsterdam, naturalmente -, a dispetto delle foreste e delle misere colline dei Paesi Bassi. Si noti il contrasto: la natura è noiosa perché ridotta ormai a un formato, come un quotidiano, mentre il tessuto urbano al contrario fa risaltare proprio incorniciandoli i lungomari e le nuvole. E proprio quella linearità è ciò che il poeta apprezza, non solo nella città, ma anche nella poesia stessa.
.
IMMAGINE CREATA CON IA
.
LA FRASE DEL GIORNO
Devi imparare a esprimere ciò che hai da dire in modo sempre più semplice. Devi liberarti dalla tua stessa retorica.
J. C. BLOEM
.
Jakobus Cornelis (Jacques) Bloem (Oudshoorn, 10 maggio 1887 – Kalenberg 10 agosto 1966), noto come J. C. Bloem, poeta e saggista olandese. La sua opera intrisa di nostalgia per un passato ideale che non è mai esistito come tale. Disilluso dalla vita reale, solo attraverso la poesia poteva affrontare questo desiderio insoddisfatto.


Nessun commento:
Posta un commento