lunedì 12 agosto 2024

Un ditale d'argento


JANE KENYON

IL DITALE

Ho trovato un ditale d'argento
sul piancito umido della legnaia,
né grande né piccolo, l'estremità aperta
divenuta ovale per il peso del legno,
o perché la donna che lo indossava
la aveva modellata per adattarla al suo dito.

Il bordo decorato di foglie, aggraziato
e regolare, come l'orlo di acanto
sul tetto di lamiera della chiesa
che si ripete sulle nostre teste
mentre pronunciamo all'unisono
le parole che chi lo indossava deve avere detto.

(da Di stanza in stanza, 1978)

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Nel 1975 la poetessa statunitense Jane Kenyon si trasferì dal Michigan alla fattoria della famiglia del marito David Hall, a Eagle Pond, nel New Hampshire. Di stanza in stanza, la raccolta che pubblicherà tre anni dopo, racconta la scoperta di questo luogo, le figure del passato di David, i suoi nonni, sua madre, le sue zie. La scoperta del ditale è solo un segno di questa specie di comunione che Jane sente con le altre donne che hanno vissuto lì prima di lei: "Sento che la mia vita ricomincia, / come una talea quando in un bicchiere / d'acqua crescono le prime radici / pallide e incerte".

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FOTOGRAFIA © PXHERE

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  LA FRASE DEL GIORNO   

Quanto è meglio portare legna sul fuoco / piuttosto che lamentarsi della propria vita.
JANE KENYON, Di stanza in stanza

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Jane Kenyon (Ann Harbor, Michigan, 23 maggio 1947 – Wilmot, New Hampshire, 22 aprile 1995), poetessa e traduttrice americana. La sua poesia, spesso  semplice, sobria ed emotivamente risonante, sonda la psiche ed esplora il ciclo della natura. Tra le sue traduzioni spiccano le poesie di Anna Achmatova.



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