venerdì 9 giugno 2023

Un sorriso con molta luce


EUGÉNIO DE ANDRADE

IL SORRISO

Penso che fu il sorriso,
fu il sorriso ad aprire la porta.

Era un sorriso con molta luce
dentro, volevo
entrarci, togliermi i vestiti, restare
nudo dentro quel sorriso.

Correre, navigare, morire in quel sorriso.

(da L’altro nome della Terra, 1988)

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Eugénio de Andrade fu definito da José Saramago “poeta del corpo e della luce”: il sorriso della donna che apre la porta è la perfetta unione di corpo e luce, l’invito ad entrare è un sereno biglietto da visita, un’apertura all’accoglienza, fa stare bene il poeta, lo mette a proprio agio:  “perché hai sempre vissuto nel tuo sorriso, /  pioggia verde sulle foglie, il tuo sorriso, / ali che sbattono sul tuo polso”.

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FOTOGRAFIA © BING/IA

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  LA FRASE DEL GIORNO  

Non canto perché sogno. / Canto perché sei reale. / Canto il tuo sguardo maturo, / Il tuo sorriso puro, / la tua grazia animale.
EUGÉNIO DE ANDRADE, Le mani e i frutti




Eugénio de Andrade, pseudonimo di José Fontinhas Rato (Póvoa do Atalaia, 19 gennaio 1923 – Porto, 13 giugno 2005), poeta e scrittore portoghese, tradusse García Lorca, Borges, Saffo e Ritsos. Della sua opera José Saramago disse che è una "poesia del corpo cui si arriva attraverso una depurazione continua”.


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