mercoledì 11 febbraio 2015

Oscuro amore

 

LEONARDO SINISGALLI

MI APPARTIENI OSCURO AMORE

Mi appartieni oscuro amore.
Non c'è stimolo più forte
Di questa sazietà. Né la luce
Promessa dall'albero celeste
Può fingerci altra calma
Se a noi intorno è già sera.
Tu covi nuova fioritura
E il cielo è sospetto
Di quest'ansia che ti cresce in petto.

(da Vidi le Muse, Mondadori, 1943)

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Gran parte della poesia di Leonardo Sinisgalli gira attorno alla terra lontana, abbandonata in giovane età per il collegio dei salesiani a Caserta, e alla madre, custode del focolare e della vigna vecchia di Montemurro. Quello è l’oscuro amore di cui parla il poeta, la voce delle radici che cova nel petto, quell’atavico senso di appartenenza a una terra certo difficile ma profondamente, intimamente propria.

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Hurrying Shadows at Eventide

IMMAGINE © GALLERYHIP

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LA FRASE DEL GIORNO
Nel cavo / Delle ossa la terra preme / Per mettere fiore.
LEONARDO SINISGALLI, Vidi le Muse




Leonardo Sinisgalli (Montemurro, 9 marzo 1908 – Roma, 31 gennaio 1981), poeta,  saggista e critico d'arte italiano. Noto come Il poeta ingegnere per il fatto che lavorò per Olivetti e Pirelli e per aver fatto convivere nelle sue opere cultura umanistica e cultura scientifica. Fondò e diresse la rivista “Civiltà delle macchine”.


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