LARS GUSTAFSSON
IMMAGINE FIABESCA
Quel giorno blu d’autunno sbrigliato
l’aria un nuovo mare di cristallo,
e sul suo fondo i boschi e i campi,
appena mossi dal vento e inondati di luce.
Ma nel bosco di querce dov’era l’ombra
e le foglie cadevano come monete che nessuno osa toccare,
allora apparvero a briglia sciolta tre cavalieri.
Della loro meta nulla possiamo dirvi.
(da Sulla ricchezza dei mondi abitati, Crocetti, 2010 – Traduzione Maria Cristina Lombardi)
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La poesia ha naturalmente in sé una caratteristica visionaria, andando a cercare al di là del reale, scoprendo le connessioni nascoste dietro il visibile. In questi versi del poeta svedese Lars Gustafsson l’autunno che dipinge una giornata azzurra di sole e un bosco che va spogliandosi delle sue foglie virano in fiaba nordica lasciando l’incertezza su quei cavalieri: sono realtà o fantasia?
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JENNIFER WOODWARD, “FREEDOM OF THE FOREST”
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LA FRASE DEL GIORNO
Dalla sola sottile membrana di un’immagine / il profondo universo e la tenebra dell’occhio sono scissi.
LARS GUSTAFSSON, Sulla ricchezza dei mondi abitati
3 commenti:
Bella, questo Lars mi piace anche di faccia. Prendo nota dell'opera...
...come è bella da leggere da vedere questa poesia.
ciaoo Vania:)
La poesia nordica ha un fascino tutto particolare. Di suo Lars Gustafsson ci mette qualcosa del visionario
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