JON JUARISTI
ROSARIO
Io la amavo molto, ma allora
amare e distruggere suonavano identici,
come nelle più confuse poesie di Aleixandre.
Ci sposammo con altri. Forse così perdemmo
il meglio della vita. Chissà. Ci fu una sera
in cui entrambi concordammo che avrebbe potuto essere diverso
il corso di questa storia di colpa e di viltà.
Si tolse il nastro dai capelli scuri
e me lo porse mentre andavo via, non mi voltai a guardarla.
È morta. Non l’ho saputo fino a stasera,
tanti anni dopo, nel suo piccolo paese
davanti alla serena desolazione del mare.
Ora provo a ricordarla, ma svanisce:
Non ho trovato nemmeno il suo nastro di rafia.
(da Tiempo desapacible, 1996)
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La vita è così: ci pone di fronte a bivi e a scelte e poi ci lascia il gusto amaro del rimpianto, il vano dono dell’illusione che gioca con i se. Così è capitato al poeta basco Jon Juaristi, che qui vede svanire il sogno di gioventù della sua Rosario – in spagnolo è nome femminile – amata ma poi abbandonata per un ideale di libertà forse un po’ troppo poetico. Gli errori di gioventù si scontano in vecchiaia, non è solo un proverbio, ma una realtà: e Jon Juaristi resta immobile davanti al mare a constatare in quanti pezzi si possa frantumare un’illusione e come sia impossibile rimetterla insieme.
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VINCENT VAN GOGH, “RITRATTO DI DONNA CON NASTRO ROSSO”
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LA FRASE DEL GIORNO
Ha messo l’amore ritroso un po’ di dolcezza / nel tuo bicchiere di ombra, oblio e sconforto?
JON JUARISTI, Tiempo desapacible
Jon Juaristi Linacero (Bilbao, 6 marzo, 1951), poeta, saggista e traduttore spagnolo. È stato direttore della Biblioteca Nazionale di Spagna tra il 2000 e il 2001 e dell’Istituto Cervantes dal 2001 al 2004. Partita dall’avanguardia del gruppo Pott, la sua poesia è influenzata da Unamuno, Blas de Otero e Auden.
4 commenti:
..nell'insieme è molto bella la poesia e realistica.
..da eterna romantica..un po' amaro in bocca mi resta...non aver custodito con cura quel "suo nastro di rafia"
ciaoo Vania:)
Juaristi è un "romantico di ritorno"... io il nastro l'ho conservato :-)
Quanta amarezza per chi si identifica in quel nastro... In quella scelta fatta in nome della convenienza... In quell'essere tanto facilmente accantonati...
Troppo breve e stupenda la vita per rinunciare alla sua vera essenza: amare, essere amati... vicendevolmente...
Un inno all'azione, al non temporeggiare, alla realizzazione dei sentimenti. L'amore non dichiarato incancrenisce... o si trasforma in poesia
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