domenica 1 gennaio 2012

Per l’anno nuovo


ANDREJ VOZNESENSKIJ

AUGURIO PER L'ANNO NUOVO ALL'AMATA


Alla finestra cariàtidi.
E nelle case tacchi.
Ali
     a reazione
                      di alberi
sfondano i soffitti!

Che meraviglie ci si profetizzano?
Quale nuova sciarada
in questa purità di conifere,
in questi globi fiammanti?

Oh, la ragazza col mandolino!
Inebriando e rimbrottando,
divampa come un mandarino
la buccia del ciuffo rossiccio.

Prende a ruzzare come una scolara,
rosicchia gli aghi dell'albero...
Che vorrà,
                da che cosa sarà punta
nell'anno successivo?

Buffoneggia, si fa timida.
Alle finestre una nera neve.
E la portiera in bianco
come un uomo selenico.

“Spegni,dunque!Spegni!”
L'amore è sempre
                           vigilia.
Ha in sé
             l'Anno Nuovo
                                 dell'anima.

E l'irruenza dell'albero
è come una donna nel buio -
tutta nel futuro, tutta perle,
con aghi sulle labbra!

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“L’amore è sempre / vigilia. Ha in sé / l’Anno Nuovo / dell’anima”: vive di questi bellissimi versi la poesia dedicata alla donna amata da Andrej Voznesenskij, architetto russo che ha prestato alla poesia un po’ delle forme della sua arte costruendo forme linguistiche moderne. È con questo augurio che inauguriamo allora il 2012: l’amore-vigilia, la passione che è sempre attesa, il desiderio che incendia l’anima e la fa sentire viva.
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image
MOLLIE ERKENBRACK, “CAROLYN AS RUSSIAN”
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LA FRASE DEL GIORNO

Chi può determinare dove finisce il vecchio e comincia il nuovo? Non è un giorno di festa, non è un compleanno né un capodanno. È un evento grande o piccolo. Qualcosa che ci cambia e che idealmente ci dà speranza. Un nuovo modo di vivere e di vedere il mondo, liberarsi delle vecchie abitudini, dei vecchi ricordi. La cosa importante è non smettere mai di credere che si può sempre ricominciare. Ma c'è un'altra cosa importante da ricordare. In mezzo a tanto schifo ci sono alcune cose alle quali vale la pena di aggrapparsi.

KIP KOENIG, Grey’s Anatomy, Stagione 2, Episodio 13




VoznesenskijAndrej Andreevič Voznesenskij, Mosca, 12 maggio 1933 - 1° giugno 2010), poeta russo. Architetto, scoprì la sua vocazione poetica pubblicando il suo primo libro nel 1958. Nei suoi versi interpretò in quegli anni il disagio e le passioni delle giovani generazioni.


2 commenti:

Vania ha detto...

...bello il dipinto.

....bello questo augurio...insolito e curioso.:)
ciaoooo Vania

DR ha detto...

quei versi che ho citato mi hanno molto colpito: sono intriganti, la vita è sempre attendere qualcosa