sabato 8 ottobre 2011

Ripetere lo stupore


PEDRO SALINAS

LIX. A TE SI GIUNGE SOLO

A te si giunge solo
attraverso di te. Ti aspetto.

Io certo so dove sono,
la mia città, la strada, il nome
con cui tutti mi chiamano.
Ma non so dove sono stato
con te.
Lì mi hai portato tu.

Come potevo imparare il cammino
se non guardavo altro
che te,
se il cammino erano i tuoi passi,
e il suo termine
l’istante che tu ti fermasti?
Cosa ancora poteva esserci
oltre a te offerta, che mi guardavi?

Ma ora,
quale esilio, che assenza
essere dove si è!
Aspetto, passano i treni,
il caso, gli sguardi.
Mi condurrebbero forse
dove mai sono stato.
Ma io non voglio i cieli nuovi.
Voglio stare dove sono già stato.
Con te, tornare.
Quale immensa novità
tornare ancora,
ripetere, mai uguale,
quello stupore infinito!

E finché tu non verrai
io rimarrò alle soglie
dei voli, dei sogni,
delle scie, immobile.
Perché so che là dove sono stato
né ali, né ruote, né vele
conducono.
Hanno tutte smarrito il cammino.
Perché so che là dove sono stato
si giunge solo
con te, attraverso di te.

(da La voce a te dovuta, 1933)

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Per la storia d’amore tra Pedro Salinas e la studiosa americana Katherine Prue Reding rimando ad altri post sulle poesie dell’autore spagnolo: la I, per esempio, Ti invaghisti di un’ombra o la XXXIX, Il modo tuo d’amare. Qui focalizziamo l’attenzione sullo stato dell’innamorato che vive nell’attesa e si deve rassegnare al ricordo – probabilmente per sempre – e il ricordo altro non è che la ripetizione del già avvenuto: “Devo viverlo dentro, / me lo devo sognare” dice infatti in un’altra lirica, la quinta. L’amore vive e si manifesta in questa memoria già goduta, in questo ricordo che desidera e si traveste da speranza.

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 Vento

IMMAGINE © TUMBLR

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LA FRASE DEL GIORNO
L'uomo mortale, Leucò, non ha che questo d'immortale. Il ricordo che porta e il ricordo che lascia. Nomi e parole sono questo. Davanti al ricordo sorridono anche loro, rassegnàti.

CESARE PAVESE, Dialoghi con Leucò




Pedro Salinas y Serrano (Madrid, 27 novembre 1891 – Boston, 4 dicembre 1951), poeta spagnolo appartenente alla generazione del 1927. La voce a te dovutaRagione d’amore e Lungo lamento formano una trilogia poetica sull’amore per Katherine Prue Reading, docente americana, interrotto dopo il tentato suicidio della moglie Margarita.


3 commenti:

Vania ha detto...

..."delicata"...come la frase del giorno.
ciaooo Vania

DR ha detto...

Vista la foto in movimento? Forte, eh...

Vania ha detto...

si..ho visto.:)