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mercoledì 31 dicembre 2025

La spina e il fiore


SALVADOR NOVO

1961

Grazie, Signore, ché mi hai dato un anno
per aprire alla luce gli occhi ciechi
e perché la fucina dei tuoi fuochi
ha reso acciaio il mio cuore di stagno.

Grazie per la fortuna e per il male,
la spina e il fiore; perché le preghiere
hanno ridotto i miei passi dall’errare
alla dolce quiete del tuo gregge.

Perché in me fiorì la tua primavera;
perché il tuo autunno maturò la spiga
che l’inverno ora tempera e ripara.

E perché, tra i doni, mi benedica
- compendio d’amore - la duratura
felicità di un sorriso amico.

(da 18 sonetti di Salvador Novo, 1963)

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La fine di un anno è tempo di bilanci, non solo per le aziende e le associazioni, ma anche per le persone. Un sonetto che è quasi una preghiera del poeta e drammaturgo messicano Salvador Novo per salutare l’anno che se ne va, per ringraziarlo di ciò che ci ha elargito, per i fiori e per le spine, ricordando però sempre il dono dell’amore e il sorriso degli amici.

Buona fine di questo 2025 e i migliori auguri per il 2026.

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FOTOGRAFIA © OLYA DANILEVICH/PEXELS

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   LA FRASE DEL GIORNO   

Dal trentuno dicembre al primo gennaio, non c'è che quel tempo inafferrabile, d'una brevità infinitesimale, che corre tra l'ultimo minuto secondo della dodicesima ora, al primo minuto secondo della prima; — il passaggio identico di ciascun giorno dell'anno al suo domani; un attimo, una pulsazione, nulla.
MARCHESA COLOMBI, La cartella n. 4

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Salvador Novo López (Città del Messico, 30 luglio 1904 – 13 gennaio 1974), poeta, saggista, drammaturgo e storico messicano. Membro del gruppo "Los Contemporáneos" e dell'Accademia messicana della Lingua, la sua caratteristica principale, come autore, era la sua prosa abile e veloce, così come la sua malizia nello scrivere.






STATISTICHE DEL CANTO DELLE SIRENE PER L’ANNO 2025

VISITE: 140.621 (+1,70%)

IMPRESSIONI TOTALI: 2.190.000 (+19%)

VISUALIZZAZIONI: 790.000 (+16,12%)

TEMPO MEDIO SUL SITO: 2:41 (+11,03%)


LE DIECI PRINCIPALI CHIAVI DI RICERCA
(escludendo “Il canto delle sirene” e simili):

mi sono rivolto mi sono voltato indietro
scordato strumento cuore
scioglilingua tacchi
mio blu dicevi
il poeta è un fingitore
si chiamava mohammed sceab
moralista francese del ‘600
ipse valere opto
haiku autunno
litania caproni


RECORD DI VISITE: 629, il 17 febbraio)
(il più basso 215 il 18 luglio)


I POST PIÙ LETTI IN ASSOLUTO NEL 2025

  1. Mi sono voltato indietro (Giorgio Caproni, Rivelazione)
  2. Scordato strumento (Eugenio Montale, Corno inglese)
  3. Guardiana del tramonto (Renata Correa Botelho, Accosto il viso alla parete)
  4. Un lungo amore (Catullo, Carme 76)
  5. L’Isola-Non-Trovata (Guido Gozzano, La più bella)
  6. Si chiamava Moammed Sceab (Giuseppe Ungaretti, In memoria)
  7. La stringi tra le braccia (Gabriel Ferrater, Fede)
  8. Haiku d’autunno
  9. Montale, il vento e le bandiere (Eugenio Montale, Altri versi: Vento e bandiere)
  10. Il bimbo e la mela (Guido Gozzano, Parabola)

I POST PIÙ LETTI TRA QUELLI SCRITTI NEL 2025
  1. Un trifoglio, un’ape e un sogno (Emily Dickinson, Per fare un prato)
  2. Vento d’autunno (Mario Luzi, Se pure osi)
  3. Il canto antico (Pier Paolo Pasolini, Mi ritrovo in questa stanza)
  4. Come un’allegoria (Giorgio Caproni, Borgoratti)
  5. Poesie per novembre XII
  6. Poesie per gennaio XI
  7. Lenta luna (Giuseppe Ungaretti, Quale grido)
  8. Un dolce vuoto (Maurizio Cucchi, La vacanza ci apre)
  9. Poesie per dicembre XII
  10. Tuo figlio (Pierluigi Cappello, a mio padre

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