mercoledì 7 febbraio 2024

Camminando per città lontane


JUANA BIGNOZZI

SAPEVI CHI ERO

Sapevi chi ero
prima che iniziassi a sospettarlo
ora camminando per città lontane e mitiche
sono il tuo trionfo
Hai creato quella figura che viaggia in posti che non conoscerai mai
ma sono solo tuoi per sempre
tu li hai sognati, io li conosco
per me le facciate
per te il desiderio
l'unica cosa che può essere chiamata eternità.

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L'amata, in questi versi della poetessa argentina Juana Bignozzi, diventa strumento che va per il mondo portando con sé qualcosa dell'amato che non c'è più ma abita adesso la sua memoria. I percorsi creati e immaginati diventano reali tramite lei, che però capisce quanto sia paradossalmente più perfetto ed eterno il sogno irrealizzato, il desiderio.

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ILLUSTRAZIONE © KAREN ARNOLD/PUBLIC DOMAIN PICTURES

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  LA FRASE DEL GIORNO 

Nella poesia deve esserci del mistero, qualcosa che il poeta vede e il pubblico no.
JUANA BIGNOZZI

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Juana Bignozzi (Buenos Aires, 21 settembre 1937 - 5 agosto 2015), poetessa, giornalista e traduttrice argentina. Anarchica, la sua poesia usa un linguaggio colloquiale, come immerso in una conversazione tagliente con il lettore. La vita quotidiana si svela in testi intelligenti, ironici, frontali, con una sintassi trasparente.



1 commento:

Niki ha detto...

Splendida interpretazione di questa geniale poetessa!
I sogni possono immedesimarsi fra gli amanti e per chi ama sognare. Trovo che sia cosi' metaforico il modo di vedere queste scelte, al di fuori che sia poeta, amatoriale, dilettante. Fortunato chi desidera un sogno del genere
Auguri per il suo blog, anche se devo sfogliarlo un po'.
Colgo l'occasione di invitarla nel mio web: https://www.nik-it.net/quale-sogno-hai-fatto/ Grazie, l'aspetto con piacere!