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lunedì 3 novembre 2025

Farfalle d’oro


NINO OXILIA

IL CUORE È PIENO DI FARFALLE D’ORO

Il cuore è pieno di farfalle d'oro
che volano e scintillano.
Cento campanellini squillano
dentro di me con lieve
ritmo argentino.
I pensieri compaiono, scompaiono,
giocano a rimpiattino,
fanno a palle di neve...
E il verso brontola...
Sono stanco delle parole
consuete.
Ho sete
di cantarti, o cuore,
liberamente
saltando ridendo piangendo d'amore.

(da Gli orti, 1918)

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Con Nino Oxilia siamo dalle parti dei poeti crepuscolari minori. Torinese, la sua principale opera poetica è Gli orti, edita postuma, dopo che fu falciato da una granata austriaca sul Monte Tomba: questi versi sono una dichiarazione poetica che esprime i dogmi della corrente crepuscolare, un desiderio di semplicità, lontano dall'aulicità dannunziana, una poesia quasi banale, ma capace di cantare.


IMMAGINE CREATA CON IA

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   LA FRASE DEL GIORNO   

Domani le piccole cose / dormiranno sepolte fra le rose, / domani il passato / sarà dimenticato, / ma l’amore, l’amore / rifiorirà nel cuore / dopo / tanto odio senza scopo, / riaprendo a fior d’acqua l’occhio puro…
NINO OXILIA, Gli orti

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Angelo Oxilia, detto Nino (Torino, 13 novembre 1889 – Monte Tomba, 18 novembre 1917), giornalista, scrittore, poeta e regista italiano. Crepuscolare, la sua poesia ha però accenti più eclettici e una sensibilità attenta ai mutamenti della modernità  Morì falciato da una granata mentre partecipava alla difesa della linea del Monte Grappa.


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