MARIO LUZI
CORO, PREGHIERA
Dal sepolcro la vita è deflagrata.
La morte ha perduto il duro agone.
Comincia un'era nuova: l'uomo riconciliato nella nuova
alleanza sancita dal tuo sangue
ha dinanzi a sé la via.
Difficile tenersi in quel cammino.
La porta del tuo regno è stretta.
Ora sì, o Redentore, che abbiamo bisogno del tuo aiuto,
ora sì che invochiamo il tuo soccorso,
tu, guida e presidio, non ce lo negare.
L'offesa del mondo è stata immane.
Infinitamente più grande è stato il tuo amore.
Noi con amore ti chiediamo amore.
Amen.
Per la Pasqua una poesia-preghiera di Mario Luzi, quella che conclude La Passione, il testo che accompagnò la Via Crucis al Colosseo il Venerdì santo del 1999: è un'altissima meditazione sull'incarnazione, la morte e la resurrezione di Gesù, rivolta a laici e credenti. Come scrive Enzo Bianchi, priore di Bose, sulla "Stampa" di ieri, associando la Passione di Cristo al dramma vissuto dall'Abruzzo: "Per quanti non sono credenti in Dio resta l’enigma del male, come resta per chi crede, ma il vedere la volontà di un amore reciproco tra gli uomini può dare senso anche a loro e può far balenare in loro una speranza più forte della morte. E questo, anche se i cristiani non sempre sanno farsi capire, è il messaggio della Pasqua di Cristo risorto: siccome Gesù ha amato fino all’estremo e per amore ha speso la vita fino ad accettare una morte violenta è risorto. Sì, perché l’amore vince la morte".
Buona Pasqua a tutti.
Nicolas Bertin, "Studio per la Resurrezione"
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LA FRASE DEL GIORNO
Com'è solo l'uomo. Come può esserlo! Tu sei dovunque ma dovunque non ti trova. Ci sono luoghi dove tu sembri assente e allora geme perché si sente deserto e abbandonato. Così sono io, comprendimi.
MARIO LUZI, La Passione
Mario Luzi (Castello di Firenze, 20 ottobre 1914 – Firenze, 28 febbraio 2005), poeta italiano, fu uno dei grandi rappresentanti dell’Ermetismo. Più volte candidato al Nobel, fu insignito della Legion d’Onore. Fu Accademico della Crusca e senatore a vita.
2 commenti:
Sì, mi trovo in armonia con il pensiero espresso da Enzo Bianchi, si può avere fede per un qualsiasi Credo, ma senza amore non giungeremo da nessuna parte. Avevo già gustato il "Coro, Preghiera” di M. Luzi, Condividendo appieno quel passaggio del testo "…quell'offesa del Mondo che è stata immane" così, come “ pure il Suo amore”. Che Dio perdoni le nostre debolezze, ricordando che siamo stati tratti dalla polvere. Il mio grazie Renoir
L'amore vince tutto: è quello che dovremmo comprendere.
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