HALINA POŚWIATOWSKA
IL FUOCO CHIEDE CIBO
Il fuoco chiede cibo
cibo che ha bisogno di nutrirsi
della vita - di un corpo
così ti porto un cuore
il mio cuore ardente
il fuoco lo divora con desiderio
poi scorrazza per la città
ma la città è tutta d'oro
non è una città è una stella
(da Hymn bałwochwalczy, 1958)
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Il fuoco chiede cibo, il fuoco dell'amore divora: lo si sa dai tempi dei tempi se già il Cantico dei Cantici recita "Tenace come gli inferi è la passione: / le sue vampe sono vampe di fuoco". A portare qui per la città il suo cuore di fuoco è la poetessa polacca Halina Poświatowska, che nelle sue poesie alterna e fonde amore e morte, consapevole del suo destino che la porterà alla fine a soli 32 anni per le complicazioni seguite ad un'operazione al suo cuore malato.
FOTOGRAFIA © GERALT/PIXABAY
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LA FRASE DEL GIORNO
Il fuoco cresce, e non basta. Chiede d’esser nutrito, tutto chiede, tutto vuole.
GABRIELE D'ANNUNZIO
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Halina Poświatowska nata Halina Myga (Częstochowa, 9 maggio 1935 - Varsavia, 11 ottobre 1967), poetessa e scrittrice polacca. La sua poesia è appassionata ma non sentimentale e tratta i temi dell'amore e della morte e dell'ineluttabilità del suo destino - aveva un difetto cardiaco allora incurabile.
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