MARIA LUISA SPAZIANI
MUORE L’ANNO
Sulla tua pietra non c’è scritto un nome.
Sei stato una leggenda, un puro guizzo d’aria,
fuoco folletto che dà forma a un sogno
e fiamma inesorabile contro ogni ramo secco.
Della tua storia non resta conclusione,
non ci sarà una chiave per tutto il tuo mistero.
Eri un pesce stellante dal fondale profondo,
il segno misterioso di una progenie estinta.
Muore l’anno su strade nebbiose d’acquario,
a chi potrò fare gli auguri? e come potrò crederci ancora?
Già le radici si svegliano, già sfiorano il tuo sguardo di terra.
E tu mia radice che cresci soltanto nel buio di me.
31 dicembre 1977
(da Geometria del disordine, Mondadori, 1981)
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Un altro anno che finisce, un altro nodo su quel "filo rosso" che è la vita. Il 1977 di Maria Luisa Spaziani fu un anno abbastanza importante: pubblicò Transito con catene, aveva da poco compiuto 55 anni e si affacciava sulla scena letteraria come un'autrice tra le più affermate. Eppure, resta in quell'anno che va via qualcosa di non detto, di misterioso.
Buon 2024, amici del Canto delle Sirene! Che sia lieto e... poetico
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IMMAGINE © BOLIVIA INTELIGENTE/PIXABAY
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LA FRASE DEL GIORNO
Suonate il vecchio, suonate il nuovo, / Suonate, campane felici, attraverso la neve: / L'anno sta finendo, lasciatelo andare; / fate uscire il falso, fate entrare il vero.
ALFRED TENNYSON
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Maria Luisa Spaziani (Torino, 7 dicembre 1922 – Roma, 30 giugno 2014), poetessa italiana formatasi nel clima postermetico di chiara ascendenza montaliana. La sua poesia è venuta via via distendendosi dal mottetto o epigramma a forme narrativo-discorsive.
STATISTICHE DEL CANTO DELLE SIRENE PER L’ANNO 2023
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LE DIECI PRINCIPALI CHIAVI DI RICERCA
(escludendo “Il canto delle sirene” e simili):
- ipse valere opto
- mi sono rivolto mi sono voltato indietro
- il poeta è un fingitore
- il rombo del tuono nel cielo nuvoloso
- ildegarda di bingen
- scordato strumento cuore
- si chiamava mohammed sceab
- accade che le affinità d’anima
- mio blu dicevi
- l’isola non trovata gozzano
RECORD DI VISITE: 781, il 21 marzo)
(il più basso 185 il 22 luglio)
I POST PIÙ LETTI IN ASSOLUTO NEL 2023
- Un lungo amore (Catullo, Carme 76)
- L’Isola-Non-Trovata (Guido Gozzano, La più bella)
- Il poeta è un fingitore (Fernando Pessoa, Autopsicografia)
- Montale, il vento e le bandiere (Eugenio Montale, Altri versi: Vento e bandiere)
- La stringi tra le braccia (Gabriel Ferrater, Fede)
- Apollo e Dafne
- Mi sono voltato indietro (Giorgio Caproni, Rivelazione)
- Si chiamava Moammed Sceab (Giuseppe Ungaretti, In memoria)
- Anche se non piovesse (Kakinomoto no Hitomaro, Il rombo del tuono)
- La sfogliatrice di Pascoli (Giovanni Pascoli, Ultimo canto)
I POST PIÙ LETTI TRA QUELLI SCRITTI NEL 2023
- Donna di marine (Giorgio Caproni, Donna che apre riviere)
- Non stancarsi d’amare (Angelo Maria Ripellino, Vivere è stare svegli)
- Centenario di Eugenio de Andrade
- Assomigli al mare (Lêdo Ivo, Mare femminile)
- Si sbagliò la colomba (Rafael Alberti, La colomba)
- Un pizzico di sale (Jane Hirshfield, Le conversazioni che ricordo di più)
- Centenario di Wisława Szymborska
- Uno stormo di colombe (Richard Aldington, Spensieratezza)
- Kevin Ireland
- Un odore scomparso (Fernando Bandini, Latte che trabocca)