KARL KRAUS
SAN SILVESTRO 1917
L'anno vecchio è affondato inerme
e dallo scannatoio sorge il nuovo.
I bei tempi sono infami?
E la vergogna non frena il corso degli anni?
Un orecchio timoroso ascolta lontano:
solo di tanto in tanto si sente tremare la terra.
Ma imperturbabili passano i tempi
su questo sogno peccaminoso.
Passano con i lunari,
continuando nel nuovo anno l'usata attività:
si congedano dagli assassini dell'umanità,
buon anno augurando ai profanatori del creato.
(da Poesia, 329 - Settembre 2017 - Traduzione di Gio Batta Bucciol)
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Sembra scritta ieri questa poesia del caustico aforista austriaco Karl Kraus, invece ha più di un secolo. Anche noi – inermi come l’anno vecchio – lasciamo quasi con fatalismo che le stagioni si avvicendino, che un anno si sussegua all’altro. Facciamo i nostri conti, traiamo i nostri bilanci quando dicembre si avvicina alla conclusione, magari riusciamo anche a formulare qualche proposito per l’anno nuovo, che spesso viene travolto dal trantran che ricomincia a macinare quando gennaio richiama alle “usate cose”.
Ma, bando a questo preambolo malinconicamente ispirato forse dallo stesso Kraus! Abbandoniamoci piuttosto alla speranza dell’anno che nascerà bambino come un foglio bianco da riempire. Vi auguro agende colorate e bei pensieri.
Buon anno dal Canto delle Sirene!
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FOTOGRAFIA © COUNSELLING
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LA FRASE DEL GIORNO
La bruttezza del presente ha valore retroattivo.
KARL KRAUS, Pro domo et mundo
Karl Kraus (Jičín, 28 aprile 1874 – Vienna, 12 giugno 1936), scrittore, giornalista, aforista, umorista, saggista, commediografo, poeta e autore satirico austriaco. È noto specialmente per le sue critiche altamente ironiche e taglienti alla cultura, alla società, ai politici tedeschi e ai mass media.
STATISTICHE DEL CANTO DELLE SIRENE PER L’ANNO 2019
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