MORTEN SØNDERGAARD
PENSA
Pensa,
non sapevo
che delle labbra
potessero essere
così morbide.
I tuoi baci possono
fermare guerre
e io so
che l'acqua invidia
i tuoi occhi.
Così limpido
nulla
può essere.
Solo, semmai,
la parola
"azzurro"
quando prova
a descrivere
la prima luce del mattino.
Dobbiamo
brancolare ancora
per entrare
nella tintinnante euforia
della poesia.
(da A Vinci, dopo, Del Vecchio, 2002 – Traduzione di Bruno Berni)
.
Le labbra dell’amata hanno una forza sovrumana, dice il poeta danese Morten Søndergaard. E i baci hanno potenze in megatoni “Per un bacio ho tradotto Omero / tutto d’un fiato / poi sono diventata bianca come la luna” scriveva Alda Merini; gli occhi sono un imparagonabile esempio di bellezza. Eppure questa sorprendente scoperta ancora non basta per perforare il mistero della poesia.
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DIPINTO DI FRANCINE VAN HOVE
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LA FRASE DEL GIORNO
La Bellezza non ha causa: / Esiste. / Inseguila e sparisce. / Non inseguirla e rimane.
EMILY DICKINSON, Poesie
Morten Søndergaard (Copenaghen, 3 ottobre 1964), poeta, scrittore, traduttore, artista ed editore danese. La sua opera è una ricerca delle collisioni tra senso e materia, un’intromissione del mondo nell’immaginazione. Dal suo soggiorno di alcuni anni a Vinci e Pietrasanta è nata la sua raccolta A vinci, dopo.
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