EDNA ST. VINCENT MILLAY
RIFLUSSO
Io so a che assomiglia il mio cuore
dacché hai smesso di amarmi:
come uno scoglio cavo
cinge un piccolo stagno
che gli lasciò la marea,
un piccolo tiepido stagno
che dai margini al centro si prosciuga.
(Ebb, in Second April, 1921. Da L'amore non è cieco, Crocetti, 2001 – Traduzione Silvio Raffo)
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È una poesia d’amore molto triste quella che intesse con parole semplici la poetessa statunitense Edna St. Vincent Millay. Ma, ditemi, chi non ha mai avuto il cuore infranto per amore? E la sensazione di vuoto è resa magistralmente da quel mare prosciugato ridotto ad una piccola pozza d’acqua.
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FREDERICK MILNER, “SPIAGGIA CON LA BASSA MAREA”
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LA FRASE DEL GIORNO
Non so dire come l’amore viene / e va. So solo che cantò l’estate / in me un tempo e che ora non canta più.
EDNA ST. VINCENT MILLAY, Poesie scelte
Edna St. Vincent Millay (Rockland, Maine, 22 febbraio 1892 – Austerlitz, New York, 19 ottobre 1950), poetessa e attivista femminista statunitense. Fu insignita del Premio Pulitzer per la Poesia nel 1923. Il poeta Richard Wilbur scrisse di lei che “ha scritto alcuni dei più bei sonetti del secolo”.