SIBILLA ALERAMO
ROSA DELL'ANNO
Arrivai una volta,
che un anno finiva,
in un paese di mare,
era sera era freddo
io nessuno conoscevo,
saliva alla stanza
gelida e vasta
suono di danza
e, di più lontano,
l'ansito del mare.
Così m'addormii, né più ricordo
se in sogno piansi.
Una rosa ricordo
che il domani mi comprai,
nella stanza portai
per me sola il giorno
che l'anno incominciava,
bella e bianca fiorita
per me nel mattino del gelo,
e il mare che si lamentava.
Ancora in una sera
che l'anno finisce,
vasta è la stanza
ma c'è fuoco ed è mia,
lungi è il mare,
lungi chi vorrei con me, e tace,
sono sola come quella
che nella sera lontana
sì freddo aveva,
udiva il lamento del mare,
ancor non conosceva
l'amore d'oggi che tace.
Sono sola né piango,
se non forse in cuore,
c'è fuoco nella stanza,
fuori grida salve la città
grida speranza
nella notte dell'anno,
e domani, se non io,
qualcuno una rosa si comprerà.
(da Tutte le poesie, Mondadori, 2004)
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Due strofe per due stagioni della vita nella medesima giornata, quella del 31 dicembre: la poetessa Sibilla Aleramo ricorda di avere trascorso un lontano Capodanno solitario in una stanza d’albergo e di avere acquistato una rosa rossa come segno di auspicio per rallegrare l’anno che iniziava. Molto tempo è passato, molta vita sotto i ponti: ora è nella tranquillità della propria casa, ma lontano è l’amato, ancora trascorre da sola la notte che chiude l’anno e ne apre un altro. Domani qualcuno comprerà una rosa rossa come segno di auspicio.
Buon 2022, lettori del Canto delle Sirene! A voi porgo la rosa rossa della poesia.
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IMMAGINE DI PUBBLICO DOMINIO DA PXHERE
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LA FRASE DEL GIORNO
Non importa quanto sia stato duro il passato, puoi sempre ricominciare.
BUDDHA
Sibilla Aleramo, pseudonimo di Marta Felicina Faccio detta Rina (Alessandria, 14 agosto 1876 – Roma, 13 gennaio 1960), scrittrice e poetessa italiana. Attiva nell’impegno femminista, esordì con il romanzo autobiografico Una donna. La relazione con il poeta Dino Campana generò un importante carteggio e numerose poesie.
STATISTICHE DEL CANTO DELLE SIRENE PER L’ANNO 2021
VISITE: 67.390 (-32%)
PAGINE VISTE: 420.113 (+42%)
TEMPO MEDIO SUL SITO: 1:52 (+24%)
LE DIECI PRINCIPALI CHIAVI DI RICERCA
(escludendo “Il canto delle sirene” e simili):
- il poeta è un fingitore
- accade che le affinità d’anima
- quando beltà splende
- primavera poesia neruda
- mi sono risolto mi sono voltato indietro
- si chiamava moammed sceab
- futility owen traduzione
- quasi anonima sorridi e i sole indora i tuoi capelli
- si vis amari ama
- il rombo del tuono nel cielo nuvoloso
RECORD DI VISITE: 741, il 24 marzo)
(il più basso 141 il 22 agosto)
I POST PIÙ LETTI IN ASSOLUTO NEL 2021
- Il bimbo e la mela (Guido Gozzano, Parabola)
- Il poeta è un fingitore (Fernando Pessoa, Autopsicografia)
- Spostatelo al sole (Wilfred Owen, Futilità)
- Variazioni su Orazio (Orazio, Carmina, I, 11)
- La sfogliatrice di Pascoli (Giovanni Pascoli, Ultimo canto)
- Si chiamava Moammed Sceab (Giuseppe Ungaretti, In memoria)
- Apollo e Dafne
- Lattiginosa d’alba (Giorgio Caproni, Prima luce
- Le affinità d’anima (Eugenio Montale, Ex voto)
- Un frutto appena sbucciato (Giorgio Caproni, Marzo)
I POST PIÙ LETTI TRA QUELLI SCRITTI NEL 2021
- Solitario palpito di stella (Clemente Rebora, Stella mia)
- Centenario di Richard Wilbur (Un buco nel pavimento, Pezzo da museo)
- Centenario di Biagia Marniti (Sono terra, Grappolo di uva splendente)
- Ti invento (Maria Teresa Horta, Invento)
- Una solida impronta (Leonid Martynov, L’impronta)
- Dove gli altri ci sognano (Alfonso Brezmes, Topografie)
- Il padre (Pablo Neruda, Il padre)
- Joan Margarit (Embraceable you, La ragazza del semaforo)
- Poesie per febbraio VII (Negri, Violette di febbraio / Valeri, Fine di febbraio)
- Bicentenario di John Keats (Voglio una coppa piena, Ode alla malinconia)
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(cui va Il mio doveroso grazie)
- La Poesia di Claudio Malune
- La belle auberge
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- Il giardino delle Esperidi
- La poesia non si mangia
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