LÊDO IVO
MARE FEMMINILE
Ti amo perché assomigli al mare
e accanto al tuo corpo i giorni si ripetono come cicatrici non del tutto chiuse.
Ti amo perché sei più bella quando sosti
nei momenti senza rive o leggende
quando le tue ginocchia ricordano le sabbie dure
e il sangue è un sole che ti scorre nelle vene.
Così come sei, ricordi il mare che si alza, il mare
femminile delle scogliere e delle grotte sottomarine,
il mare della mia infanzia, elevato nei miei sogni, il mare
seduto come un trono sulla terra.
Con i tuoi piedi posti come prue di navi, evochi il
mare spogliato di tutte le isole, il mare degli innamorati
che si amano come bestie marine in mezzo ad
acque alte, il mare di densità profonde come
le chiesuole.
Ammetti l'amore unito all'acqua e alla pietra
e sei bella come il sogno, l'onda o il vento di mare.
(da Linguaggio, 1951)
.
La poesia di Lêdo Ivo si bilancia in equilibrio tra la realtà e il ricordo. A questo si aggiunge lo stilema del mare, che è vita e colore e suono: quando diventa la donna amata, si fonde allora nell’universale, il paesaggio femminile è il paesaggio marino in una realtà alterata che è sì quella del sogno ma anche quella dell’infinito.
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DIPINTO DI ERIC ZENER
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LA FRASE DEL GIORNO
La mia terra è uguale al mare, ha la purezza dell’acqua. / Tutte le parole sono monete perdute.
LÊDO IVO, La notte misteriosa
.
Lêdo Ivo (Maceió, 18 febbraio 1924 – Siviglia, 23 dicembre 2012), poeta, saggista e giornalista brasiliano, appartenente alla "Generazione del 1945". Dopo una prima fase poetica caratterizzata dallo stile surrealista, si avvicinò al modernismo seguendo come modelli Rimbaud e Mallarmé.
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