RAÚL GÓMEZ JATTIN
L’AGGRESSORE OCCULTO
La vita mi ha avvelenato
Mi ha distolto dal mio movimento naturale
e mi ha consegnato alle ombre
degli amori non corrisposti
Mi ha scompigliato i sogni
ponendosi come un cospiratore nelle loro crepe
Ha spolverato ricordi
che parlavano di partenze e di addii
Intanto la mia anima
abituata alla sventura
la guardava fare
come un condannato che presenzia
all’innalzamento del patibolo.
(da Poemas, 1980)
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Attore, drammaturgo, poeta: il colombiano Raúl Gómez Jattin ebbe una vita sopra le righe, lussuriosa, libertina, tormentata dalla follia – eccessivo anche in quella, secondo gli amici – e devastata dalle droghe e dagli psicofarmaci. Questa poesia sembra essere un momento di lucidità, un tentativo di analisi: la vita, talvolta, si nasconde nell’ombra e ci colpisce, è vero, ma molte volte siamo noi che la lasciamo fare…
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SALVADOR DALÍ, “CAMA Y DOS MESITAS DE NOCHE FEROZMENTE ATACAR A UN VIOLONCHELO”
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LA FRASE DEL GIORNO
È un vero peccato che impariamo le lezioni della vita solo quando non ci servono più.
OSCAR WILDE, Il ventaglio di Lady Windermere
Raúl del Cristi Gómez Jattin (Cartagena, 31 maggio 1945 – 22 maggio 1997), poeta colombiano. Manifestò episodi psicotici e di schizofrenia che lo portarono per anni a vivere in strada fino al fatale incidente in cui perse la vita investito da un autobus.
3 commenti:
...mi ha fatto venire in mente una citazione...che non ricordo ..ma ricordo il senso.
..è più difficile vivere che morire...abbi pazienza...ora non ho voglia di cercare .
ciaoo Vania :)
Preferisco "Vivere militare est": vivere è lottare, come scrisse Seneca
Caro il mio Daniele...sulla preferenza non posso che dartene atto.:))
...anzi la citazione mia fa proprio schifo:)))
ciaooo Vania :)
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