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domenica 23 novembre 2025

Vivo per te


JORGE GAITÁN DURÁN

CANTO XIII

Il dolce turbinio di polvere dell'autunno silenzioso
avvolge la tua immagine nel suo fumo vago,
accendendo nel tempo il falò dell'oblio
per cancellare l'ultima cenere dell'assenza.

Nessuno saprà che vivo per te, che difendo
la tua nuda memoria dalle fiamme tremanti,
che combatto nell'autunno dei venti desolati
e nelle loro onde cupe i miei sogni ti chiamano.

Nessuno saprà che eri mia sotto un autunno
di stelle deliranti e di vaghi crepuscoli,
che hai riempito le mie labbra con il tuo fuoco sempre presente,
che la mia tristezza è caduta su di te come un canto.

Perché niente può resistere all'invasione dell'oblio
quando il suo fumo autunnale raggiunge la mia anima.
Tutto mi lascia, fugge dalla mia vita,
anche tu mi lasci, e io resto solo.

(da Amanti, 1958)

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Lo stato d'animo del poeta colombiano Jorge Gaitán Durán e l'atmosfera autunnale vanno di pari passo: la memoria di un amore finito rivive nelle fiammate del ricordo, come nei giardini che vanno spogliandosi lentamente per cadere nel grigiore dell'inverno, nell'ombra dell'oblio.

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LEONID AFREMOV, "AMORE D'AUTUNNO"

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  LA FRASE DEL GIORNO   

Il mondo, specchio della mia mano, è passato / come un gioiello opaco attraverso i tuoi occhi.
JORGE GAITÁN DURÁN, Amanti

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Jorge Gaitán Durán (Pamplona, Colombia, 12 febbraio 1924 – Deshaies, Guadalupa, 21 giugno 1962), poeta colombiano. La sua poesia era caratterizzata dalla focalizzazione sull'esperienza erotica, come piacere e come spazio che conduce all’istante eterno. Morì nell’incidente del volo Air France 117 da Parigi a Santiago del Cile.


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