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sabato 15 novembre 2025

Una vecchia festa


LIBERO DE LIBERO

ECLISSE, XLIV

Da tempo è l’assenza di te
e tutto è da vendere ormai
che mi fa triste erede.
Non più benigno il sole
sulla porta fa nero
l’emblema dei nostri nomi.
Gioventù è una vecchia festa
celebrata da tante parole.

(da Eclisse, Edizioni della Cometa, 1938)

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"Lo diranno un libro d'amore, un coro appassionato sotto la finestra della bella che ha chiuso la finestra, e non è che il diario di un uomo che seminò vento e raccolse tempesta": scrisse il poeta Libero De Libero nell'imminenza dell'uscita di Eclisse, nel 1938. L'assenza è certamente protagonista, a questo punto della raccolta, ed è certo un segno che causa tristezza e nostalgia, fino alla chiusa aforistica della lirica.

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KAREN HOLLINGSWORTH, "ALLA DERIVA"

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   LA FRASE DEL GIORNO   

Eri appena una voce, / ora sei l’ombra mia.
LIBERO DE LIBERO, Eclisse

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Libero De Libero (Fondi, 10 settembre 1903 – Roma, 4 luglio 1981), poeta, critico d'arte e narratore italiano. Gli Anni ‘30 lo videro al Caffè Aragno di Roma con Vincenzo Cardarelli, partecipe della  scuola pittorica di via Cavour. La sua poesia si inserisce in un ermetismo legato alla terra, al vigore del reale.


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