venerdì 11 luglio 2008

Non è censura, ma…


Due casi di stampa “particolare” sono accaduti questa settimana: prima i giornali spagnoli hanno evitato di sparare in prima pagina il caso di Federica Squarise, la ragazza padovana scomparsa a Lloret de Mar e poi ritrovata assassinata. Solo il locale "Diari de Girona" ne ha parlato ampiamente. I quotidiani spagnoli invece hanno relegato a lungo la notizia nelle pagine interne e locali, ne parlavano con fastidio - basta guardare il forum del catalano “La Vanguardia”. La consegna sembrava essere quella di non danneggiare il divertimento turistico nella località della Costa Brava, di minimizzare, di non strumentalizzare. L’effetto è poi stato opposto sui giornali italiani: Lloret de Mar definita “vacanza della sbronza”, polizia e quotidiani tacciati di incompetenza e di censura, notizie su altri casi tragici accaduti nella stessa settimana e uno addirittura nello stesso albergo.

Poi i giornali francesi hanno messo del loro per minimizzare l’incidente alla centrale atomica di Tricastin, dove trenta metri cubi di acqua contaminata da dodici grammi di uranio si sono sciolti nel canale Gauffiere e nel fiume Auzon: una quantità che supera di cento volte il limite annuale. La Francia, del resto, ha moltissimi impianti nucleari che garantiscono gran parte dell’energia attraverso la Areva.

Non è censura, ma un sottacere. Non è negare, ma un sottintendere, un sorvolare: ricorda la politica dello struzzo (en passant, lo struzzo non mette mai la testa sotto la sabbia, è una leggenda metropolitana messa in giro nientemeno che da Plinio nelle sue "Storie naturali"…)

Quello che indigna è che i mezzi di comunicazione sono poi i primi a fare moralismi, a giudicare la situazione non solo di altri paesi, ma anche di famiglie, a scrivere talora con fantasia, aggiungendo o levando quello che fa comodo nelle interviste. Il diritto di cronaca, come tutti i diritti, è anche un dovere di cronaca.


La centrale nucleare di Tricastin a Saint-Paul-les-Trois-Châteaux - Foto: Pubblico Dominio




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LA FRASE DEL GIORNO
La curiosità è ingordigia: vedere è lo stesso che divorare.
VICTOR HUGO, I miserabili

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