venerdì 14 settembre 2012

Una parola dal gusto piacevole


KARMELO C. IRIBARREN

ANNA

Ci sono parole
che quando le pronunci
ti lasciano un gusto piacevole
in bocca,
un sapore dolceamaro,
che è il sapore più buono,
quello che preferisco.

Parole che sono
come una birra fresca
nel pieno mese di agosto
a Siviglia
e credo d’essermi spiegato.

Una di queste
ha solo quattro lettere,
è palindroma,
e quando la pronuncio
e tu ci sei,

mi dici “Cosa?”

.

Un’altra poesia del poeta-cameriere basco Karmelo C. Iribarren: qui l’emozione che finisce sotto la lente poetica è il nome della donna amata, Anna (Ana, in originale, anche se aumenta di una lettera in traduzione, rimane comunque palindromo). Iribarren ci conduce un po’ in giro, anche con un tocco di ironia, poi arriva al punto, lasciandoci con la sensazione di Anna che si volta, sentitasi chiamare. Il nome è una definizione, sebbene puramente convenzionale, ma indica e circoscrive: pronunciarlo è già entrare in contatto, pensarlo è evocare una figura. Il nome è già amore.

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image

JACK VETTRIANO, “CONTEMPLATION OF BETRAYAL”

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LA FRASE DEL GIORNO
Ieri, quando il tuo nome / qualcuno ha pronunciato / mi è parso che una rosa / sbocciasse sul selciato.
WISŁAWA SZYMBORSKA, Appello allo Yeti




Karmelo C. Iribarren (San Sebastián,  19 settembre 1959), è un poeta spagnolo, autodidatta. Associata al “realismo sporco” di Bukowski e Carver, in realtà la sua è una poesia più minimale, molto spesso frutto di osservazione della strada e dei bar, che l’ha fatta definire “realismo pulito” e “poesia di esperienza”.


5 commenti:

Vania ha detto...

...cosa dire !!!?????:)...si legge piacevolmente.

...bel nome Anna.:)
ciaoo Vania

Federica ha detto...

Una dichiarazione d'amore, diversa dalle solite ma che noi tutte vorremmo avere!
A presto, Federica

DR ha detto...

vero: ribadisco, il nome è già amore

Musashi ha detto...

Ciao,
Una volta un mio amico mi parlò dei visitatori invisibili: quelle persone che senza lasciare traccia, senza iscriversi, passando come fantasmi, seguono alcuni blog senza mai dichiararsi. Da qualche mese io e un mio compagno di studi seguiamo il tuo blog quotidianamente, commentiamo fra noi le poesie, le ricopiamo sui nostri quaderni di versi. Iribarren è uno dei molti poeti che ci ha colpiti, me personalmente per numerosi motivi. Quindi se oggi faccio outing è per chiederti se esiste una sua qualche traduzione italiana: vorrei leggere di più di lui... sennò continuerò ad aggiornarmi qui, e ti faccio i complimenti per la sempre ottima scelta poetica.
A presto,
Giovanni

DR ha detto...

Giovanni, purtroppo di Iribarren non ci sono pubblicazioni in italiano: ed è un peccato perché è un autore molto moderno, ma la poesia non sembra al momento essere nell'interesse della cosiddetta "cultura" di questo paese, intenta piuttosto ad autobiografie di Vip, a romanzetti da premio di autori che si guardano l'ombelico e al filone delle porno-mamme di "50 sfumature". Continuate a leggere e navigare sotto traccia, se vorrete ogni tanto emergere e lasciare un commento, ne sarei lieto... anche se già bastano queste attestazioni a ripagarmi del mio lavoro sul blog.

Ciao

Daniele