RUPERT BROOKE
UN SOLO GIORNO
Oggi, sono stato felice. Un giorno intero
ti ho ricordata, intrecciando la tua risata
alla luce danzante degli spruzzi del mare,
nuvolette d’amore ho sparso a manciate,
ti ho lasciata inseguire le candide onde
e incoronata con qualche sogno da nulla,
germoglio di polvere triste, errabondo.
Nuova, quella gioia insensata, tranquilla.
Giocavo con scuri ricordi un gioco lieve,
come fa un bimbo per ore sotto il cielo estivo
con uno strano, lucido sasso, per il quale
(lui non lo sa) fu dato fuoco a città, l’amore
tradito, il delitto commesso, e grandi reali
mutati in un pugnetto di cenere amaro.
Oceano Pacifico, ottobre 1913
(da L'amore è breccia nelle mura, puntoacapo, 2025 – Traduzione di Raffaela Fazio)
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L'amore è breccia nelle mura, edito da puntoacapo con scelta e traduzione di Raffaela Fazio e postfazione di Mauro Ferrari, riscopre una figura abbastanza oscura, quella di Rupert Brooke, passato alla storia come “poeta di guerra” per una manciata di sonetti idealistici che contribuirono a forgiare il patriottismo britannico - Rupert, sotto-luogotenente della Royal Naval Reserve, morì di setticemia nell'aprile 1915 nel viaggio in nave verso la città turca di Gallipoli e fu sepolto sull'isola greca di Sciro. Ma nell'antologia è un altro Brooke a risaltare, quello dei versi in cui, come nota Raffaela Fazio, si rivela come “poeta del desiderio”. Infatti, “dietro al disincanto, all’insofferenza per l’ottusità di una società conformista, alla rabbia davanti alle avversità (o a Dio), resiste in Brooke un innegabile vitalismo”.
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RUPERT BROOKE RITRATTO DA CLARA EWALD NEL 1911
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LA FRASE DEL GIORNO
L’amore è breccia nelle mura, cancello scardinato: / ciò che lì dentro entra, da là non esce fuori; / la rocca del fiero cuore, venduta dall’amore al fato.
RUPERT BROOKE, L'amore è breccia nelle mura
Rupert Chawner Brooke (Rugby, 3 agosto 1887 – Sciro, Grecia 23 aprile 1915), poeta britannico. Di animo irrequieto, ebbe tormentate relazioni sentimentali. È noto per i suoi idealistici sonetti di guerra, scritti durante il primo anno della Grande Guerra. Associato ai poeti georgiani, studiò il dramma elisabettiano e la poesia di John Donne.
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