JOHN GOULD FLETCHER
AMORE MUTEVOLE
Il mio amore per lei all'inizio era come il fumo che vaga
Attraverso le paludi
Dai boschi in fiamme.
Ma, dopo che se ne fu andata,
Era come il loto che eleva
I suoi boccioli a forma di cuore dalle acque scure.
(da Stampe giapponesi, 1918)
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John Gould Fletcher, poeta statunitense affascinato dalla letteratura giapponese, utilizza due immagini per descrivere due momenti dell’amore: la prima è quella dell’innamoramento, un fumo che ottenebra la mente, che lascia l’anima in una sorta di etereo vedo-non vedo; la seconda è quella dell’assenza dell’amata, il cui ricordo permane come le grandi foglie di loto sullo specchio dell’acqua.
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ILLUSTRAZIONE © WALLPAPER ACCESS
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LA FRASE DEL GIORNO
Tutte le cose passano; / la vita è per sempre, la giovinezza è per un giorno. / Ama ancora, se puoi, / prima che le stelle siano spazzate via dal cielo / e i grilli muoiano; / Babilonia e Samarcanda / sono muri di fango in una distesa di sabbia.
JOHN GOULD FLETCHER
John Gould Fletcher (Little Rock, Arkansas, 3 gennaio 1886 – 10 maggio 1950), poeta imagista e critico d’arte statunitense, primo poeta del Sud a vincere il Premio Pulitzer. Tra le sue opere: Goblins e pagode (1916), Stampe giapponesi (1918), Poesie scelte (1938) e La montagna che brucia (1946).
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