domenica 9 dicembre 2018

Il bollino blu


VALERIO MAGRELLI

NATALE, CREDO SCADA IL BOLLINO BLU

Natale, credo, scada il bollino blu
del motorino, il canone URAR TV,
poi l’ICI e in più il secondo
acconto IRPEF – o era INRI?
La password, il codice utente, PIN e PUK
sono le nostre dolcissime metastasi.
Ciò è bene, perché io amo i contributi,
l’anestesia, l’anagrafe telematica,
ma sento che qualcosa è andato perso
e insieme che il dolore mi è rimasto
mentre mi prende acuta nostalgia
per una forma di vita estinta: la mia

(da Sangue amaro, Einaudi, 2014)

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Tasse, imposte, sigle che compongono il nostro quotidiano come i codici delle SIM telefoniche, delle carte di credito, le decine di password che ci sono richieste per accedere ai social network, ai siti internet, all’INPS, al Comune, alla Regione… In questa confusione di lettere e numeri – e aggiungiamoci i simboli speciali che rendono più sicure le password – il poeta romano Valerio Magrelli naviga a vista come un Odisseo tra i mille pericoli del mare rimpiangendo a suo modo un tempo più semplificato e meno tecnologico che non tornerà mai più.

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Rockwell

NORMAN ROCKWELL, “TASSE”

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LA FRASE DEL GIORNO
Fedeltà. Legame che tradizionalmente sancisce i doveri di chi è tassato nei confronti di chi impone le tasse. Non risulta che sia rovesciabile.
AMBROSE BIERCE




Valerio Magrelli (Roma, 10 gennaio 1957) è un poeta, scrittore, traduttore, critico letterario e accademico italiano. Laureato in Filosofia all'Università di Roma, insegna Lingua e letteratura francese all'Università di Cassino. È autore di molte traduzioni di autori francesi come Mallarmé, Valéry, Jarry, Char, Ponge.


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