CÉSAR FERNÁNDEZ MORENO
PER UNA BELLA PAROLA
Ho una bella parola
sui tasti della Olivetti
Sarà spaghetti,
Sarà filo, cosa sarà?
Prosa in versi o versi in prosa,
oggi, domani, qui o là,
la mia parola verserà
tutto il suo attuale splendore.
Scegli, amico lettore,
non vedi che l'ho già scritta?
1982
(da Poesie brevi, 2015 – da Otra iglesia es imposible)
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Un divertissement in cui il poeta argentino César Fernández Moreno si rivolge direttamente al lettore ponendo in risalto comunque lo strumento che il poeta adopera per esprimere le sue emozioni, ovvero la parola. Alla domanda di Fernández Moreno rispondo “Olivetti”, parola che risplende del fascino del modernariato e scintilla con i suoi tasti capaci di creare poesia.
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FOTOGRAFIA © ARCHIVIO STORICO OLIVETTI
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LA FRASE DEL GIORNO
Il verso, per la sua musicalità, vale la poesia.
CÉSAR FERNÁNDEZ MORENO, Introduzione alla poesia
César Fernández Moreno (Buenos Aires, 26 novembre 1919 – Parigi, 14 maggio 1985), scrittore argentino, autore della “Generazione del 40”. Critico cinematografico e giornalista, fu diplomatico all’Avana e a Parigi, presso l’UNESCO.
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