Il giorno di Natale è morta a Buenos Aires a seguito di una grave forma di disidratazione la poetessa argentina Irene Gruss. Nata il 31 agosto 1950, prese parte al gruppo letterario “Mario Jorge De Lellis”, che traghettò il colloquialismo della poesia degli Anni’ 60 nel nuovo decennio. Il suo primo amore fu la musica, ma si dedicò poi completamente alla poesia, conferendovi un’ironia talvolta aspra ma sempre centrata come una lente sul mondo.
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da En el brillo de uno en el vidrio de uno, 2000
MIOPIA
Non vedere
come sono piccole le cose
Delirio di grandezza
nello sguardo.
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ASTIGMATISMO
Fuori fuoco
Non è foschia.
Non è oscurità.
Albero sovrapposto alla foresta
memoria cancellata, sovrapposta
a se stessa
Miraggio: quello che vedi
è ambiguo, buio e
luce: sembrerebbe che
Dio non ha separato nulla
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da El mundo incompleto, 1987
ERA UNA FESTA
È difficile scrivere un paradiso quando tutte le indicazioni superficiali
fanno pensare che si debba scrivere l'Apocalisse. - Ezra Pound
Non più.
Non preoccuparsi
nel bel mezzo della guerra, quando
tutto era piacere e passione
e c’era la guerra.
Divertenti aneddoti tra Picasso e
le sue donne: Gertrude Stein
che guida un’ambulanza della
Croce Rossa Internazionale, nel paesaggio
del fronte.
Éluard che fa l'amore nel mezzo
della guerra: "Cosa avremmo fatto?"
Non più. L’amore adesso solo
sostiene,
scopre appena,
salva,
corrobora conclusioni, situazioni
sciocche.
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LA FRASE DEL GIORNO
Credo in ciò che dicono le parole, / non in quel che sono. / Perciò / mento a me stessa.
IRENE GRUSS, La calma
Irene Gruss (Buenos Aires, 31 agosto 1950 - 25 dicembre 2018), poetessa argentina. Prese parte negli anni ‘70 al gruppo letterario “Mario Jorge De Lellis” innovando il colloquialismo. Tra le sue opere La luz en la ventana (1982), El mundo incompleto (1987), La calma (1991), Sobre el asma (1995) e La mitad de la verdad (2008), opera completa.
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