domenica 1 maggio 2011

Nuove poesie per maggio

 

Maggio dalle lunghe giornate e dal clima dolce, prima che arrivi l’arsura dell’estate, offre le scene incantevoli che descrivono questi due poeti: Mario Novaro racconta il mare di Liguria, l’alba che sale a illuminare i giardini di Oneglia; Attilio Bertolucci esprime l’emozione dei tramonti nella casa di campagna nel Parmense, dove sorge la “capanna indiana” e dove maggio “fra le ombre del giardino” arriva a “inondare la tovaglia, a verniciare il rosso delle ciliege”.

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MARIO NOVARO

SOSPIRO

Sempre un sospiro nuovo
mi resterà nel cuore,
poi che anzi l'alba io vidi all'oriente la luna
che in mare tendeva
languida trama di un sogno di maggio

e Venere la seguiva
in un incanto di raggio e cielo più terso:
mormorava il mare alla riva:
e in un bruno pallor l'aria odorava
gonfia di primavera:
mentre gli uccelli fra le rame dei pini
ancora muti aspettavano il giorno.

(da Murmuri ed echi, Ricciardi, 1912)

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Pauline Eble Campanelli, “May baskets”

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ATTILIO BERTOLUCCI

GODI DI MAGGIO

Godi di maggio che consuma in fretta
i giorni delle rose alla luce
spettrale della sera, la giovinezza
non aspetta...
Ma estivo è ormai questo silenzio intorno
alla tua casa di campagna e il sonno
dei vivi e dei morti mentre il giorno
va via.

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LA FRASE DEL GIORNO  
Le stagioni vengono e vanno, maggio / è tornato e non ce ne siamo accorti / che quando abbiamo visto tentennare / con giocondo barbaglio una lucerna fra le ombre del giardino. 
ATTILIO BERTOLUCCI, La capanna indiana




Mario Novaro (Diano Marina, 25 settembre 1868 – Ponti di Nava, 9 agosto 1944), poeta e filosofo italiano. Nella sua poesia - la sola opera Murmuri ed echi del 1912 - un'ansia metafisica si accompagna, pascolianamente, a un impressionismo lirico.


Attilio Bertolucci (San Prospero Parmense, 18 novembre 1911 – Roma, 14 giugno 2000), poeta italiano. Le sue opere poetiche sono il risultato di una felice contaminazione tra eredità ermetica e capacità di tradurre ogni astratta eleganza in un discorso poetico naturale.


4 commenti:

Tra cenere e terra ha detto...

Maggio che mi dà i natali, e mi fa respirare aria di poesia. Per me è il mese più bello. Va celebrato.

DR ha detto...

io non ho mai amato gli eccessi: preferisco quelle che una volta venivano definite le mezze stagioni, aprile e maggio, settembre (il mese in cui sono nato) e ottobre... Celebriamo!

Vania ha detto...

...maggio mese delle rose.:)
ciaoo Vania

DR ha detto...

sì, ma quest'anno siamo in anticipo di almeno tre settimane sulla fioritura