JOSÉ EMILIO PACHECO
GOCCIA DI PIOGGIA
Una goccia di pioggia tremava sull’edera.
Tutta notte è rimasta nell’ombra umida
che d’improvviso
la luna ha illuminato.
(da Ciudad de la memoria, 1990)
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Ecco la poesia che si manifesta dal nulla in questi pochi versi – simili ad un haiku per la loro intensità – del poeta messicano José Emilio Pacheco: una goccia di pioggia, rimasta a penzolare dalle foglie del rampicante, diventa improvvisamente visibile quando come per miracolo alberga in sé la luce della luna. È la bellezza dell’istante che si rivela nel più minuscolo dei dettagli.
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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
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LA FRASE DEL GIORNO
I bambini lo sanno meglio di noi. Pensa a quando a due anni ti chiedono "Dove vanno i giorni che passano?" Lì è la poesia.
JOSÉ EMILIO PACHECO, El País, intervista digitale, 5 marzo 2010
José Emilio Pacheco Berny (Città del Messico, 30 giugno 1939 - 26 gennaio 2014), scrittore, poeta, saggista e traduttore messicano. Fu parte integrante della Generazione dei ‘50. La sua poesia concentra l’attenzione sulla storia, sulla ciclicità del tempo, sull’universo dell’infanzia e sulla vita nel mondo moderno.
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