JOSÉ MARÍA FONOLLOSA
SESTA STRADA
Che non sarei più rimasto con lei le dissi.
(Lei camminò al mio fianco fino al mio appartamento).
Che non l’avrei più abbracciata le dissi.
(Lei pose le mie braccia sulle sue spalle).
Che non l’avrei più ascoltata le dissi.
(Lei versava le sue parole nella mia bocca).
Che non avrei fatto l’amore con lei le dissi.
E adesso riposa qui sopra il mio petto.
(Avenue of the Ámericas, da Ciudad del hombre: New York, 1990)
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Una serie di piani sequenza, oppure un susseguirsi di scene teatrali in questa poesia di José María Fonollosa, poeta spagnolo che visse da esule a New York alla metà degli Anni ‘50 e che considerava la Grande Mela la città dei suoi sogni. Quattro atti minimi in cui un uomo si nega a una donna, a un amore che ritiene concluso e che invece divampa alla fine in tutta la sua passione, confermando il motto virgiliano “Omnia vincit Amor, et nos cedamus Amori”.
DIPINTO DI CLARE ELSAESSER
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LA FRASE DEL GIORNO
È più facile capire quando l'amore comincia che quando finisce.
ROBERTO GERVASO, Il grillo parlante
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