Statistiche web

lunedì 8 dicembre 2025

La poesia mi chiede


JUAN CALZADILLA

POETICA BISOGNOSA

La poesia mi chiede molto più
spazio di quanto io possa darle,
e molto tempo della mia vita.
Molto più di quanto mi resti.
E non so cosa darle.
Né cosa viene prima e cosa viene dopo.
Non so se abbia senso
chiederglielo.
O se sia giusto che sappia
che non avere nulla da darle
è già darle.

(da Libro di poetica, 2006)

.

La poesia impone le proprie esigenze. Il poeta venezuelano Juan Calzadilla sa che è inutile combattere con questa necessità di dire: l'ispirazione e il poeta si fondono in un unicum in cui è la poesia a proiettarsi e a rivelare la realtà, come succede davanti a una cascata, dove si manifesta "il potere della parola tra gli spruzzi. / E se restiamo in silenzio, è solo per percepire meglio / come, nella colonna d'acqua, una voce / ripeta incessantemente i nostri nomi, / con insistenza. O è forse la natura, forse  oscuramente, / senza ricevere risposta, a parlarci?

.

IMMAGINE CREATA CON IA

.


   LA FRASE DEL GIORNO   

Lascia che rifletta ma lascia che veda / Come il cristallo, non come lo specchio.
JUAN CALZADILLA, Libro di poetica

.



Juan Calzadilla (Altagracia de Orituco, 16 maggio 1930 – Caracas, 15 giugno 2025), poeta, pittore e critico d'arte venezuelano. Esordì nel 1954 con Prime poesie, promuovendo visioni d'avanguardia, incentrate sul surrealismo, con una militanza attiva e ribelle.


Nessun commento: