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sabato 29 marzo 2025

Guardano senza vedere


ANA BLANDIANA

CHIESE CHIUSE

Chiese chiuse
come le case i cui proprietari se ne sono andati
senza dire per quanto tempo,
e senza lasciare un indirizzo.
Per la città,
i tram e le biciclette girano,
Clacson, lamentele,
gli abitanti frettolosi
vendono e comprano, vendono e comprano,
mangiano in piedi,
e, di tanto in tanto, stanchi,
si siedono a bere un caffè
su una terrazza
accanto a una cattedrale dell'XI secolo,
che guardano senza vedere,
dal momento che parlano al telefono
e non si chiedono
chi è colui che ha mai vissuto
in una casa così grande.

(da La mia patria A4, 2010)

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Se ci guardiamo intorno - in metropolitana, sui treni, nelle sale d'attesa - c'è un sacco di gente che si perde nello schermo rettangolare del proprio telefonino. Una mania sociale che stigmatizza anche la poetessa rumena Ana Blandiana, che nota quanto le città moderne siano frettolose e caotiche, e i cittadini incapaci di soffermarsi anche un solo istante a cogliere la bellezza, a meditare sulle cose più grandi di noi.

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FOTOGRAFIA © WAL172619/PIXABAY

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  LA FRASE DEL GIORNO  

Le informazioni non sono più una merce rara, mentre l'attenzione sì.
CLIVE THOMPSON, Internazionale, 4 novembre 2005

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Ana Blandiana, pseudonimo di Otilia Valeria Coman (Timișoara, 25 marzo 1942), poetessa rumena, sostenitrice dei diritti civili in Romania .Prima della rivoluzione del 1989, famosa dissidente e sostenitrice dei diritti dell'uomo, ebbe il coraggio di contestare in numerose interviste e dichiarazioni pubbliche il dittatore Nicolae Ceaușescu.


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